Nel 730 si possono portare i detrazione e deduzione le spese sostenute nell’anno fiscale antecedente quello in cui si presenta la dichiarazione dei redditi.
Naturalmente le spese sostenute dal dichiarante, quelle che fanno parte degli oneri detraibili o deducibili dal reddito e dall’Irpef, ma anche alcune spese che sostengono materialmente i familiari a carico.
Infatti anche se è uno dei propri familiari a carico a pagare la spesa che può rientrare nelle detrazioni, il dichiarante può sfruttarne gli effetti nel 730 che lui stesso deve presentare al Fisco.
Spese sostenute per familiari a carico
Spese sanitarie, premi di assicurazione, spese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, contributi previdenziali e assistenziali, spese per l’abbonamento al trasporto pubblico, spese in favore dei figli affetti da DSA, sono queste le spese che rientrano nel novero di quelle detraibili anche nel caso in cui a sostenerle sono i familiari a carico di un contribuente.
In pratica, nel 730/2021 si possono portare in detrazione le spese sostenute nel corso del 2020. E in questi casi, per i familiari a carico anche se sono questi ultimi a sostenere le spese possono essere detratte dal contribuente dichiarante.
Una fattura del dentista per esempio, pagata tramite strumento tracciabile di un figlio a carico, può essere scaricata dal reddito del genitore che presenta la dichiarazione dei redditi.
I familiari a carico, chi sono?
Quando si parla di familiari a carico ci si riferisce a tutti i familiari con reddito inferiore ad Euro 2.840,51. Se il familiare ha una età inferiore a 25 anni, il soggetto è considerato a carico anche se ha un reddito più elevato, fino alla soglia massima di 4.000 euro.
Possono essere soggetti a carico fiscalmente, il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli anche adottivi, quelli affidati; genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle, ma a condizione che risultino conviventi con il contribuente.