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730 o Redditi PF e obbligo di tracciabilità, la lista

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto l’elenco delle spese detraibili solo se pagate con strumenti tracciabili

Molte delle spese sostenute dalle famiglie nel 2020 che oggi vanno inserite nelle dichiarazioni dei redditi, devono essere state saldate con strumenti tracciabili.

Lo prevede la normativa vigente in materia detrazioni fiscali. In pratica, molte delle spese sostenute, anche se sarebbero da inserire perché rientrano nella tipologia di spesa prevista dal TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi), se pagate in contanti vanno escluse.

Obbligo di tracciabilità, occhio a non sbagliare

Avete sostenuto spese nel 2020 che danno dato diritto alla detrazione fiscale ma le avere pagate in contanti? La detrazione è perduta ed occhio ad inserirla nel modello 730 piuttosto che nel modello Redditi Persone Fisiche.

Infatti per la stragrande maggioranza delle spese detraibili vige l’obbligo di tracciabilità e pertanto, se non sono stai usati bonifici, giroconto, assegni, carte di credito e così via, inserire lo stesso le spese può produrre spiacevoli conseguenze.

Infatti può venire fuori grazie a questo loro inserimento, una minore imposta dovuta o addirittura un credito di imposta con tanto di rimborso.

Ed in questi casi si può finire con una richiesta di restituzione delle somme indebitamente percepite come rimborsi Irpef o con la necessità di versare la differenza di imposta con tanto di interessi e sanzioni.

L’elenco del Fisco

Per fugare tutti i dubbi e come vademecum per i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha prodotto tramite la circolare n°7/E, l’elenco delle spese per cui vige l’obbligo della tracciabilità. Un modo per facilitare il compito dei contribuenti che oggi sono alle prese con la presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed anche per chi ha commesso errori inserendo alcune spese che non avrebbe potuto inserire e che adesso può ancora correre ai ripari.

Obbligo di tracciabilità del pagamento per:

  • Spese sanitarie diverse da acquisti i farmacia o da prestazioni, visite ed analisi erogate dal SSN;
  • Spese per acquisto e riparazione veicoli per disabili;
  • Spese per acquisto cane guida per non vedenti;
  • Interessi passivi mutuo;
  • Istruzione;
  • Attività sportive dei figli;
  • Spese di intermediazione immobiliare;
  • Canoni di locazione studenti universitari fuori sede;
  • Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici;
  • Contributi riscatto laurea;
  • Pagamento di rette per la frequenza di asili nido;
  • Assicurazione vita;
  • Spese per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico;
  • Erogazioni liberali alle ONLUS, APS e ai Partiti politici;
  • Assicurazione per rischio di eventi calamitosi;
  • Spese in favore dei minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento;
  • Canoni di leasing.