Chi ha inviato il 730 senza sostituto di imposta è in attesa del rimborso che deriva dal conguaglio Irpef. Il 730 è il modello più utilizzato da dipendenti e pensionati perché permette di ricedere l’eventuale rimborso o di pagare l’eventuale imposta direttamente con la busta paga o con la pensione.
Dal 2024, però, l’Agenzia delle Entrate ha consentito a chiunque di utilizzare il 730 senza sostituto di imposta per ricevere l’eventuale rimborso direttamente dall’amministrazione tributaria. Anche se i tempi sono decisamente più lunghi sono molti i contribuenti che hanno scelto questa soluzione per le presentazione della propria dichiarazione dei redditi.
Rimborsi 730 con tempi più lunghi
Per chi ha scelto questa via, nella maggior parte dei casi, il rimborso non è ancora arrivato. Solitamente l’Agenzia delle Entrate inizia a emettere i rimborsi sono dopo che tutte le dichiarazioni sono state inviate (e quindi quest’anno ha atteso dopo il 31 ottobre). Il mese in cui iniziano le liquidazioni dei rimborsi da parte dell’Agenzia è a dicembre, ma non sempre tutti lo ricevono entro la fine dell’anno.
In ogni caso entro marzo 2025 tutti avranno ricevuto il proprio rimborso. Ma come fare per capire a che punto è la liquidazione del conguaglio Irpef? Ci sono delle verifiche da effettuare che spiegheremo nel seguente paragrafo.
Rimborso 730, come verificare lo stato?
Per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi, il rimborso del 730 arriverà a partire dal mese di dicembre 2024, con un termine previsto entro quattro mesi. Il rimborso riguarda tutti coloro che hanno compilato il modello 730 e il Modello Redditi PF, relativi alla situazione reddituale e patrimoniale del 2023.
Gli accrediti saranno effettuati dall’Agenzia delle Entrate e dovrebbero arrivare entro marzo 2025. Per verificare se il pagamento è in arrivo, è necessario accedere al proprio Cassetto Fiscale. Dopo aver effettuato il login tramite i sistemi di identità digitale (SPID, CIE o CNS), bisogna entrare nella sezione dei rimborsi, dove si visualizzeranno tre possibili stati:
- “Situazione Rimborso Richiesta ricevuta dall’ufficio competente”, che indica che l’ufficio ha inviato la richiesta;
- “Situazione Rimborso A breve sarà emesso l’ordinativo di pagamento”, che significa che la richiesta deve ancora essere inviata per procedere con la liquidazione;
- “Situazione Rimborso Erogazione in Corso – Ordinativo di Pagamento del (data)”, che indica che la procedura è in corso e il pagamento è imminente. Coloro che visualizzeranno quest’ultimo messaggio dovrebbero ricevere il rimborso entro 30-40 giorni.
Tuttavia, non ci sono certezze assolute riguardo ai tempi e sarà necessario attendere la conferma dell’Agenzia delle Entrate. I pagamenti verranno effettuati tramite IBAN, se fornito dal richiedente, oppure mediante assegno vidimato, che potrà essere ritirato presso un ufficio postale o bancario. In caso di mancato pagamento, è necessario contattare l’ente competente.
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