A 62 anni una pensione da 2.400 euro o 240 euro al mese, col Bonus Maroni riparte l'incentivo a posticipare il pensionamento. A 62 anni una pensione da 2.400 euro o 240 euro al mese, col Bonus Maroni riparte l'incentivo a posticipare il pensionamento.

A 62 anni una pensione da 2.400 euro o 240 euro al mese in più di stipendio

A 62 anni una pensione da 2.400 euro o 240 euro al mese, col Bonus Maroni riparte l’incentivo a posticipare il pensionamento.

C’è una misura che consente di andare in pensione subito, già a 62 anni di età. La misura in questione è la quota 103. Una misura molto discutibile per via di alcune limitazioni che ha al suo interno e che soprattutto dal punto di vista degli importi di pensione, impattano in maniera negativa. a tal punto che nonostante questa misura di pensione anticipata sia stata confermata anche nel 2025, è un qualcosa che molti lavoratori non scelgono. A maggior ragione se si pensa al fatto che parliamo di una misura che pone l’interessato davanti ad un bivio. Accettare una pensione, magari penalizzante come importo, oppure prendere uno stipendio maggiore.

La quota 103, come funziona questa pensione anticipata

La quota 103 è una misura che ha dei requisiti chiari e precisi da rispettare. Bisogna arrivare almeno a 62 anni di età e almeno a 41 anni di versamenti. Di questi 41 anni di contributi, almeno 35 devono essere completi senza considerare i contributi figurativi da Naspi o da malattia. Per la quota 103 non si può prendere un trattamento superiore a 2.400 euro al mese. La pensione infatti non può superare le 4 volte il trattamento minimo INPS valido nell’anno di uscita. Ed oltretutto, la pensione di quota 103 impone al contribuente di accettare il ricalcolo contributivo della prestazione. Che significa pesante penalizzazione per chi ha 18 o più anni di versamenti al 31 dicembre 1995. E poi c’è il divieto di cumulo con i redditi da lavoro. Chi esce con la quota 103 non deve svolgere attività lavorativa ad eccezione del lavoro autonomo occasionale fino a massimo 5.000 euro di reddito aggiuntivo per anno solare.

A 62 anni una pensione da 2.400 euro o 240 euro al mese in più di stipendio

Limiti netti quindi, ma con l’aggiunta di un disincentivo alle uscite. Perché nel confermare la misura anche un bonus sullo stipendio è stato confermato. Infatti è stato confermato il Bonus Maroni 2025, riparte l’incentivo per posticipare la pensione quindi. Ma sulla pensione anticipata flessibile, come funziona l’incentivo fiscale per quota 103? La domanda se la pongono tanti. Perché in effetti adesso l’INPS ha ufficialmente attivato il servizio da usare per la richiesta del cosiddetto Bonus Maroni 2025. Lo chiamano ancora così perché è una misura simile a quella introdotta anni fa da un governo Berlusconi. Uno sgravio contributivo sulla parte di contribuzione che mensilmente un lavoratore versa per la sua pensione futura. Ecco cos’è l’incentivo destinato ai lavoratori che scelgono di rinviare il pensionamento con la quota 103.

L’incentivo non è altro che la facoltà offerta al lavoratore di rinunciare all’accredito contributivo dei contributi a suo carico pari al 9,19%. E chi vi rinuncia troverà questo mancato prelievo contributivo come netto in busta. Perché è anche una somma aggiuntiva che è esente da imposizione fiscale.