Per chi fruisce dei permessi Legge 104 per assistere un familiare con grave handicap c’è da tenere conto di diversi fattori. I 3 giorni di permesso mensile devono essere sempre collegati all’assistenza del disabile se non si vuole incorrere in gravi conseguenze che, nei casi più estremi possono portare anche al licenziamento.
E a ribadirlo è anche la Corte di Cassazione con l’ordinanza 28606 del 18 ottobre 2021 in cui precisa che deve esserci sempre un nesso casuale diretto tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza del disabile.
Permessi Legge 104, attenzione agli abusi
Ovviamente anche nella giornata in cui fruisce del permesso il lavoratore può dedicare anche dei lassi di tempo alle proprie esigenze e ai propri bisogni personali. Ma la giornata per cui si richiede il giorno di permesso deve essere dedicata all’effettiva assistenza del disabile.
Se il lavoratore, quindi, chiede un giorno di permesso Legge 104 per proprie esigenze personali è colpevole di abuso dei permessi e questo abuso si connota ai danni del datore di lavoro, dello Stato, e della collettività. Dopo una contestazione disciplinare il datore di lavoro può giungere anche al licenziamento perchè è venuto a mancare il rapporto di fiducia con il dipendente.
La considerazione della Corte di Cassazione
Già nella sentenza 19580 del 2019 la Suprema Corte aveva evidenziato che la fruizione dei permessi deve garantire al disabile un intervento assistenziale permanente e globale pur non impedendo a chi ne fruisce di dedicarsi alle proprie esigenze di vita. Ma richiedere un permesso Legge 104 per dedicare al disabile solo 1 ora della giornata rappresenta un uso improprio ed un abuso del diritto.
In questo modo si viola la buona fede nei confronti del datore di lavoro anche se, ad esempio, si richiede il permesso come “riposo compensativo”. Questa fattispecie noon è prevista nell’utilizzo del permesso neanche se si giustifica affermando che ci si deve ritemprare delle energie che solitamente si sprecano nell’assistenza del disabile.
I giorni di permesso, quindi, devono essere utilizzati sempre ed effettivamente per assistere il disabile se non si vuole rischiare il licenziamento.
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