Finalmente in pensione chi oggi prende l’assegno sociale? La domanda è di quelle davvero particolari. Può un titolare di una prestazione assistenziale passare a prendere una prestazione previdenziale? Potrà sembrare strano, ma raggiungendo la giusta età ed avendo qualche contributo versato, il passaggio è possibile.
Non è automatico naturalmente, perché deve pensarci il beneficiario dell’assegno sociale a presentare domanda. I vantaggi possono essere davvero enormi per chi può passare dall’assegno sociale alla pensione di vecchiaia. Sia economici, per chi riesce a prendere un trattamento maggiore, che di struttura della prestazione. Ma andiamo con ordine e vediamo di cosa stiamo parlando.
Addio assegno sociale, nel 2025 arriva la nuova pensione di vecchiaia, ecco chi può
Molti contribuenti italiani che si trovano a 67 anni di età privi del diritto ad una loro pensione non hanno altra soluzione che ripiegare sull’ex pensione sociale che oggi si chiama assegno sociale.
Si tratta di una misura destinata a chi, arrivati all’età pensionabile, non ha maturato il diritto alla pensione perché si trova privo dei vent’anni di contributi necessari o perché non è riuscito a raggiungere una pensione pari al minimo prestabilito per poter lasciare il lavoro a questa età.
Ma arrivati a 71 anni, chi ha meno di 20 anni di contributi (bastano anche solo 5 anni) può dire addio all’assegno sociale e prendere la sua pensione di vecchiaia. Questa facoltà la hanno solo i lavoratori che hanno il primo versamento e quindi la loro iscrizione alla previdenza obbligatoria successiva al 31 dicembre 1995. Solo i contributivi puri possono andare a prendere una prestazione di vecchiaia con minimo 5 anni di contributi versati e 71 anni di età.
Come anticipare la pensione di vecchiaia dopo aver preso l’assegno sociale
Oggi però vedremo come per completare questa trasformazione a volte possono bastare 70 anni o anche meno. E chi si trova a completare 71 anni di età nel 2025, nel momento in cui presenta la domanda di pensione può andare a chiedere questo vantaggio già dai 69 anni e 8 mesi di età.
In pratica, chi ha versato dei contributi tutti in epoca contributiva ma non ha raggiunto i 20 anni utili alla pensione di vecchiaia ordinaria, o non ha raggiunto una pensione pari all’importo dell’assegno sociale a 67 anni, può andare a prendere una pensione a 71 anni. Anche se fino ad allora ha preso l’assegno sociale.
Lo sconto per le donne anche a 71 anni
Ma se l’interessata è una donna, questa possibilità può arrivare con un anticipo di 4 mesi per ogni figlio avuto, fino a massimo 12 mesi di anticipo per chi ne ha avuti 3 o più, o fino a 16 mesi dal 2025 per chi ne ha avuti 4 o più come recentemente ha introdotto il governo Meloni con la legge di Bilancio.
In termini pratici, c’è chi oggi prende l’assegno sociale e nel 2025 può passare a prendere la pensione di vecchiaia con meno di 20 anni di contributi a 69 anni e 8 mesi di età.
Oppure c’è chi a 71 anni nel 2025 può chiedere la pensione di vecchiaia ma anche la decorrenza dai 69 anni e 8 mesi che con il primo rateo di pensione può fruttare fino a 16 mesi di arretrati.