Addio pensione da marzo 2025, tolleranza zero dell’INPS sui furbetti Addio pensione da marzo 2025, tolleranza zero dell’INPS sui furbetti

Addio pensione da marzo 2025, tolleranza zero dell’INPS sui furbetti

Prendere la pensione per mesi o per anni ma adesso l’INPS inizia a fare sul serio e il trattamento può essere revocato. Senza farsi prendere troppo dallo sconforto e senza allarmarsi, ciò che l’INPS adesso farà con maggiore forza è dare la caccia ai furbetti delle pensioni.

La caccia iniziata già adesso passa alla seconda fase, quella più dura. E riguarda i pensionati all’estero, anzi, i falsi pensionati all’estero. Ma di cosa si tratta per davvero e cosa succede adesso?

Addio pensione, tolleranza zero dell’INPS e controlli serrati sugli indebiti

Una delle situazioni sicuramente più particolari che l’INPS da tempo cerca di combattere è la pratica dei furbetti della pensione. A dire il vero la parola furbetti in Italia e nei rapporti tra cittadini ed istituzioni non riguarda solo le pensioni.

E con l’INPS esistono furbetti della Naspi, oppure esistevano quelli del reddito di cittadinanza e sicuramente esistono quelli dell’Assegno di Inclusione. Dove ci sono regole ci sono anche quelli che cercano di aggirarle.

Un malcostume nostrano che però adesso esce anche fuori confine. Infatti l’INPS ha messo al setaccio le pensioni estere. In pratica, sotto controllo finiscono le pensioni che l’INPS eroga a soggetti che risiedono fuori dai confini nazionali, sia in Europa che in altri continenti. Ufficialmente l’INPS ha dato il via al secondo blocco degli accertamenti circa l’esistenza in vita di questi soggetti.

Per verificare se la pensione che l’INPS manda ai suoi pensionati fuori dal confine nazionale abbia ancora un senso. Gli anni sotto accertamento sono il biennio 2024-2025.

Ecco come opererà adesso l’INPS sulle pensioni dei residenti all’estero

In effetti casi di pensioni indebitamente percepite da italiani residenti all’estero non sono rari. Ecco perché l’INPS sovente avvia queste campagne sull’esistenza in vita. Una cosa che spesso fanno anche gli enti previdenziali esteri per le pensioni che al contrario sono i residenti italiani che prendono da Stati esteri.

La seconda fase di questa campagna tolleranza zero da parte del nostro Istituto Previdenziale è più vasta visto che già nel primo step sono stati messi sotto controllo pensionati esteri residenti nel Nord Europa o nei Paesi dell’Est. A dire il vero nella prima fase il controllo ha riguardato le pensioni 2024. Adesso invece anche il 2025 ed anche per i residenti in Paesi interessati dagli accertamenti della prima fase.

Addio pensione da marzo 2025, tolleranza zero dell’INPS sui furbetti

Il via all’operazione furbetti della pensione estera scatterà dal 20 settembre 2024 con l’invio della richiesta di dimostrare l’esistenza in vita da parte di chi risulta a “libro paga” dall’INPS. La comunicazione dovrà essere sottoscritta dai pensionati e consegnata alla banca dove all’estero questi soggetti percepiscono la pensione INPS.

In assenza di questa comunicazione, dal mese di febbraio 2025 le pensioni saranno inviate presso le agenzie specializzate nei pagamenti tra Paesi esteri (Western Union). I pensionati in quel caso dovranno ritirare la pensione in contanti presso queste agenzie. naturale che se il pensionato non è più in vita, non potrà prelevare la sua pensione. Dal mese successivo, e quindi da marzo, nel caso in cui non venga confermata l’esistenza in vita del pensionato, la prestazione sarà sospesa ed infine revocata.