Il reddito di cittadinanza non c’è più. Al suo posto ecco che il Governo nel 2024 ha introdotto due misure. Parliamo dell’Assegno di Inclusione, da cui l’acronimo di ADI e del Supporto Formazione e Lavoro da cui SFL. Molte cose sono cambiate dal vecchio sussidio ai nuovi. A partire dalla platea di riferimento degli aiuti. Perché il reddito di cittadinanza era generico, valeva per tutti. Le due nuove misure sono a platee ben distinte. Adesso però vedremo come prendere ADI e SFL insieme. Perché Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro possono essere percepiti insieme dallo stesso nucleo familiare.
ADI e SFL insieme, ecco come prendere due sussidi e non uno
Uno stato d’animo che possiamo definire comune a quanti sono passati dal reddito di cittadinanza ai nuovi sussidi è quello della nostalgia. Sono già tanti infatti i cittadini che guardano in maniera pessimistica alle due nuove misure di contrasto alla povertà. Maggiori adempimenti da espletare, controlli più approfonditi e più obblighi rispetto al passato sono le cose che maggiormente incidono sul giudizio che molte famiglie e molti singoli danno sulle nuove misure. E se invece vi dicessimo che ci sono famiglie che possono passare da un solo sussidio a prenderne due? Le due misure infatti sono perfettamente cumulabili tra loro e quindi qualcuno potrebbe finire con il percepirle entrambe. In una famiglia composta da soggetti che ricadono in una misura e soggetti che ricadono nell’altra, nulla vieta di percepirle entrambe.
ADI e SFL insieme, ecco come prendere due sussidi e non uno
Le famiglie che possono prendere tutte e due le misure a sostegno dei poveri, sono quelle composte sia da fragili che da occupabili. L’Assegno di Inclusione vale per le persone di età superiore a 60 anni, minori di 18 anni, invalidi o soggetti alle prese con carichi di cura dei servizi sociali e sanitari. Invece il Supporto Formazione e Lavoro riguarda tutti coloro che non rientrano nell’assegno di inclusione. Una famiglia composta esclusivamente da persone trai i 18 ed i 60 anni di età non potrà mai prendere l’Assegno di Inclusione. Però, se all’interno del nucleo familiare c’è un invalido, un minorenne, un over 60 o chi è stato preso in cura per condizioni particolari, questa famiglia potrà presentare le domande per tutte e due gli strumenti.
Ecco un tipico esempio di famiglia a cui viene pagato un doppio sussidio
Questo nucleo familiare può chiedere l’Assegno di Inclusione, che se verrà accolto, sarà destinato a tutti i soggetti di età superiore a 60 anni, minori di 18 anni, invalidi o soggetti alle prese con carichi di cura dei servizi sociali e sanitari. Tutti quelli che non verranno considerati come beneficiari dell’assegno di Inclusione potranno richiedere il Supporto Formazione e Lavoro. Il meccanismo di domanda è lo stesso. Serve lo Spid, la Cie o la Cns. Oppure tramite patronato. Contestualmente alle due domande bisogna sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad). In questo caso serve lo Spid per forza. Ricapitolando, una famiglia in cui sono presenti i genitori che hanno 50 anni di età entrambi, ma anche due figli, uno invalido e l’altro di 15 anni, dovranno presentare prima di tutto la domanda di Assegno di Inclusione. In modo tale che i figli, uno minorenne e l’altro disabile, prendano questo sussidio. I genitori, singolarmente, dovranno richiedere il Supporto Formazione e Lavoro. Finendo entrambi, se hanno i requisiti, con il prendere quest’altro sussidio. Questo è solo un esempio di famiglia a cui potrebbe verire pagato un doppio sussidio.