Assegno di Inclusione, nel 2025 aumenta? Cosa succede tra rivalutazione e legge di Bilancio Assegno di Inclusione, nel 2025 aumenta? Cosa succede tra rivalutazione e legge di Bilancio

ADI e SFL insieme, ecco come prendere due sussidi e non uno

Ecco un tipico esempio di famiglia a cui viene pagato un doppio sussidio, perché Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro possono essere presi insieme.

Il reddito di cittadinanza non c’è più. Al suo posto ecco che il Governo nel 2024 ha introdotto due misure. Parliamo dell’Assegno di Inclusione, da cui l’acronimo di ADI e del Supporto Formazione e Lavoro da cui SFL. Molte cose sono cambiate dal vecchio sussidio ai nuovi. A partire dalla platea di riferimento degli aiuti. Perché il reddito di cittadinanza era generico, valeva per tutti. Le due nuove misure sono a platee ben distinte. Adesso però vedremo come prendere ADI e SFL insieme. Perché Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro possono essere percepiti insieme dallo stesso nucleo familiare.

ADI e SFL insieme, ecco come prendere due sussidi e non uno

Uno stato d’animo che possiamo definire comune a quanti sono passati dal reddito di cittadinanza ai nuovi sussidi è quello della nostalgia. Sono già tanti infatti i cittadini che guardano in maniera pessimistica alle due nuove misure di contrasto alla povertà. Maggiori adempimenti da espletare, controlli più approfonditi e più obblighi rispetto al passato sono le cose che maggiormente incidono sul giudizio che molte famiglie e molti singoli danno sulle nuove misure. E se invece vi dicessimo che ci sono famiglie che possono passare da un solo sussidio a prenderne due? Le due misure infatti sono perfettamente cumulabili tra loro e quindi qualcuno potrebbe finire con il percepirle entrambe. In una famiglia composta da soggetti che ricadono in una misura e soggetti che ricadono nell’altra, nulla vieta di percepirle entrambe.

ADI e SFL insieme, ecco come prendere due sussidi e non uno

Le famiglie che possono prendere tutte e due le misure a sostegno dei poveri, sono quelle composte sia da fragili che da occupabili. L’Assegno di Inclusione vale per le persone di età superiore a 60 anni, minori di 18 anni, invalidi o soggetti alle prese con carichi di cura dei servizi sociali e sanitari. Invece il Supporto Formazione e Lavoro riguarda tutti coloro che non rientrano nell’assegno di inclusione. Una famiglia composta esclusivamente da persone trai i 18 ed i 60 anni di età non potrà mai prendere l’Assegno di Inclusione. Però, se all’interno del nucleo familiare c’è un invalido, un minorenne, un over 60 o chi è stato preso in cura per condizioni particolari, questa famiglia potrà presentare le domande per tutte e due gli strumenti.

Ecco un tipico esempio di famiglia a cui viene pagato un doppio sussidio

Questo nucleo familiare può chiedere l’Assegno di Inclusione, che se verrà accolto, sarà destinato a tutti i soggetti di età superiore a 60 anni, minori di 18 anni, invalidi o soggetti alle prese con carichi di cura dei servizi sociali e sanitari. Tutti quelli che non verranno considerati come beneficiari dell’assegno di Inclusione potranno richiedere il Supporto Formazione e Lavoro. Il meccanismo di domanda è lo stesso. Serve lo Spid, la Cie o la Cns. Oppure tramite patronato. Contestualmente alle due domande bisogna sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad). In questo caso serve lo Spid per forza. Ricapitolando, una famiglia in cui sono presenti i genitori che hanno 50 anni di età entrambi, ma anche due figli, uno invalido e l’altro di 15 anni, dovranno presentare prima di tutto la domanda di Assegno di Inclusione. In modo tale che i figli, uno minorenne e l’altro disabile, prendano questo sussidio. I genitori, singolarmente, dovranno richiedere il Supporto Formazione e Lavoro. Finendo entrambi, se hanno i requisiti, con il prendere quest’altro sussidio. Questo è solo un esempio di famiglia a cui potrebbe verire pagato un doppio sussidio.