Rottamazione cartelle esattoriali, condoni, sanatorie, cancellazione automatica delle cartelle esattoriali o saldo e stralcio. Nomi, provvedimenti e misure che negli anni i contribuenti italiani hanno imparato a conoscere alla perfezione. Sono infatti i provvedimenti che determinano le agevolazioni a cui possono accedere i contribuenti quando il governo li emana per fare pace con l’Agenzia delle Entrate Riscossione e con le relative cartelle esattoriali. Addirittura a volte si parla di Pace Fiscale quando vengono emanati pacchetti di misure che riguardano gli indebitati.
Tutti questi provvedimenti però non sempre sono in funzione e non sempre vengono varati. Per esempio nella nuova manovra finanziaria, tra legge di Bilancio e decreto Fiscale non c’è nulla al riguardo. Ecco perché è meglio vedere cosa effettivamente è in vigore adesso alla voce agevolazioni sulle cartelle esattoriali, tra riforma delle riscossione e misure ordinarie. perché anche senza una vera Pace Fiscale le possibilità di mettersi lo stesso in regola non mancano.
Agevolazioni sulle cartelle esattoriali in base all’ISEE, ecco come funziona
Oggi chi ha delle cartelle esattoriali e non ha aderito ai precedenti provvedimenti di rottamazione delle cartelle, non ha alternative diverse per saldare il conto, che pagare in unica soluzione le cartelle esattoriali o a rate con i piani ordinari. Questo per evitare che alla fine dalla cartella esattoriale si finisca nelle ben più terribili procedure di esecuzione forzata come lo sono i pignoramenti, le confische, le ipoteche ed i fermi amministrativi.
E la riforma della riscossione introduce alcune possibilità maggiori di godere di piani di dilazione più lunghi. Infatti da gennaio si potrà chiedere il pagamento dilazionato all’Agenzia delle Entrate Riscossione, fino ad 84 rate mensili, cioè fino a 7 anni di rateizzo.
La riforma della riscossione infatti biennio dopo biennio punta ad arrivare a concedere a tutti i contribuenti fino a 120 rate mensili, cioè a spalmare il debito in 10 anni. Dopo le 84 rate a cui si arriverà nel 2025 e nel 2026, si passerà due anni alla volta a 96, 108 e poi 120 rate come detto. Naturalmente fermo restando l’importo minimo della rata da 50 euro che non può essere più basso.
Cartelle esattoriali a 120 rate anche adesso
Oggi, cioè fino alla fine del 2024, le rate possono arrivare al massimo a 72. Quindi, massimo 6 anni di dilazione. Da gennaio come detto, si passerà a 84. Ma per chi volesse già adesso godere di piani di dilazione più lunghi, le 120 rate esistono già. Solo che bisogna passare dalla classica richiesta all’Agenzia delle Entrate, implementandola di documenti aggiuntivi che comprovano la situazione di difficoltà economica in uni versa il diretto interessato con il suo nucleo familiare. E oggi se c’è un certificato che permette alle amministrazioni di valutare nel miglior modo possibile la situazione economica di un nucleo familiare, questo certificato è senza dubbio l’ISEE.