Agli invalidi i soldi al posto dei servizi, ecco la novità che aumenta le entrate Agli invalidi i soldi al posto dei servizi, ecco la novità che aumenta le entrate

Agli invalidi i soldi al posto dei servizi, ecco la novità

Ecco come cambia dopo la riforma della disabilità il Progetto di Vita e perché il disabile può adesso autogestirsi.

La riforma della disabilità modifica drasticamente alcuni degli aspetti fondamentali e dei vantaggi per gli invalidi. Una riforma che a dire il vero diventerà a regime solo nel 2027, ma che oggi è già in funzione in molte Province dello Stivale. Progetto di vita e Budget di progetto sono parole comuni del decreto, che di fatto sono la vera rivoluzione che introduce l’atto del governo. Presa in carico del disabile dai servizi sociali, sanitari e assistenziali, la copertura delle spese per l’acquisto di prodotti e servizi e così via dicendo, sono un qualcosa che fa parte integrante dello stesso decreto. Con in più una opzione per l’invalido. La scelta dell’autogestione, nel senso che deve essere il disabile a poter scegliere se godere dei servizi e dei beni, o se ottenere soldi per provvedere da solo a ciò che gli serve.

Agli invalidi i soldi al posto dei servizi, ecco la novità che aumenta le entrate

Come si legge su Italia Oggi, allo stato attuale delle cose è il cittadino che si rivolge a diverse strutture o enti al fine di ottenere i servizi sociali, i servizi sanitari, i servizi di riabilitazione, di istruzione e così via dicendo. E ad altre strutture magari ci si rivolge per ottenere i servizi della badante, oppure per acquistare dispositivi medici, sussidi per invalidi e così via dicendo. Tutte cose che hanno una spiccata attitudine assistenziale naturalmente, che sono agevolate il più delle volte per il disabile. Ma oggi ecco che c’è la rivoluzione.
Tutte le strutture a cui in genere il disabile si rivolge, adesso devono essere in coordinamento tra loro, in modo tale da profilare il disabile, valutarlo dal punto di vista del bisogno, e stabilire cosa sia più opportuno per lui.

Come cambia la vita per gli invalidi

Sempre sul già citato quotidiano, si parla di assistenza in house in arrivo. Perché sarà l’invalido a scegliere se godere dei servizi e dei beni come già oggi o se chiedere i soldi per comprarli o ottenerli da solo. Così per esempio, se serve una qualsiasi cosa che riguarda l’invalido, basterà rendicontare la futura spesa per ricevere il corrispettivo in denaro utile a sostenere la spesa. E soldi che arriverebbero in base a quanto si apprende, 30 giorni prima di quello previsto per il sostenimento della spesa. Invece per pagare la badante, incasso ogni bimestre per due mesi di assistenza.

Si chiama Budget Progetto di vita questa nuova facoltà concessa all’invalido di autogestire il tutto. Naturalmente la novità che si sta sperimentando in diverse aree d’Italia andrà oliata e approfondita. Perché saranno sempre gli enti a decidere se approvare eventualmente questa richiesta del disabile in base a precisi parametri e contesti.