In Italia gli invalidi sono tutelati, ma molto spesso le prestazioni riconosciute non hanno un importo molto alto. Proprio per questo, soprattutto nell’ultimo periodo, il nostro intento è quello divulgatorio per far comprendere ai diversamente abili quali sono i loro diritti e quali sono le domande da presentare per ottenere gli importi più alti possibili.
La normativa riconosce all’invalido civile al 100% una pensione di invalidità mensile di 343,33 euro. L’importo è raggiunto grazie alla rivalutazione straordinaria del 2024 che cesserà i suoi effetti a fine anno, altrimenti sarebbe stato di 333,33 euro al mese, per 13 mensilità.
L’importo in questione è valido sia per l’invalido parziale (dal 74% al 99%) che per quello totale (100%), con la sola differenza che l’invalido totale ha redditi personali più elevati per mantenere il beneficio (19.461,12 euro l’anno).
Quello che tutti non sanno, però, è che l’invalido totale potrebbe avere diritto a una maggiorazione di 401,72 euro al mese.
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Come arrivare a 745 euro al mese
Per avere diritto alla maggiorazione di 401,72 euro l’invalido al 100% deve rispettare ulteriori requisiti reddituali personali e coniugali e nello specifico non deve superare:
- 9.555,65 euro se solo;
- se coniugato, sommando il proprio reddito a quello del coniuge, il reddito non deve superare i 16.502,98 euro.
Quello che tutti non sanno, però, è che la maggiorazione non è riconosciuta in automatico e per averla è necessario presentare all’Inps apposita domanda. Molti invalidi che ne hanno diritto non sapendo di dover presentare domanda stanno perdendo questa importante somma mese dopo mese.
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Come arrivare a 1.276 euro al mese
L’invalido al 100% potrebbe avere diritto anche all’indennità di accompagnamento di 531 euro circa al mese. E anche in questo caso per avere la prestazione economica, che prescinde dall’età e dal reddito, è necessario presentare apposita domanda.
A chi spetta l’indennità di accompagnamento? L’indennità è riconosciuta a chi è in possesso dei seguenti requisiti:
- riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%);
- riconoscimento dell’impossibilità a deambulare autonomamente senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
- riconoscimento dell’impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua;
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
- cittadinanza italiana;
- per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione);
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
Sommando l’indennità di accompagnamento (che spetta per 12 mesi l’anno) alla pensione di invalidità maggiorata (che spetta per 13 mesi l’anno), l’invalido per 12 mesi avrebbe diritto a ricevere 1.276 euro al mese.