Ai disoccupati un pagamento aggiuntivo da 1.000 euro una tantum, ecco cos’è Ai disoccupati un pagamento aggiuntivo da 1.000 euro una tantum, ecco cos’è

Ai disoccupati un pagamento aggiuntivo da 1.000 euro una tantum, ecco cos’è

A chi spetta un bonus per disoccupati da 750 euro o da 1.000 euro in unica soluzione?

Titolari di Naspi, oppure percettori della Dis.Coll hanno in comune una cosa. Sono disoccupati involontari che ricevono un ammortizzatore sociale dall’INPS. In entrambi i casi parliamo di soggetti che hanno perso il lavoro involontariamente. Per la Naspi si tratta di lavoratori dipendenti ad eccezione dei lavoratori agricoli, che prendono la DS agricola e dei lavoratori pubblici a tempo indeterminato che non hanno diritto ad ammortizzatori sociali.
Per la Dis.Coll parliamo invece di chi perde un lavoro che era instaurato con contratto di collaborazione.
Chi prende questi sussidi adesso può trovare conveniente anche chiedere il bonus SAR, cioè il Sostegno al Reddito.

Ai disoccupati un pagamento aggiuntivo da 1.000 euro una tantum, ecco cos’è

Quando citiamo la Naspi o la Dis.Coll parliamo di ammortizzatori sociali che i disoccupati possono chiedere all’INPS nel momento in cui perdono il lavoro. A questi adesso si può aggiungere, ma solo per chi ha determinate tipologie di assunzione, il sussidio una tantum fino a 1.000 euro che, come detto, si chiama Bonus SAR.
Tutti i lavoratori che hanno perso l’occupazione e che sono disoccupati, ma che provengono da un lavoro svolto con contratto di somministrazione, sono potenziali beneficiari del bonus SAR. Anche nel 2025 questo strumento che riguarda i lavoratori cosiddetti interinali, è stato confermato.

La guida al bonus SAR per disoccupati

L’interinale o il somministrato non è altro che un lavoratore che viene introdotto in una azienda per il tramite di una Agenzia di Lavoro. Ce ne sono tante in Italia di Agenzie di Lavoro Interinale che le aziende utilizzano per trovare personale senza dover necessariamente provvedere in autonomia alle assunzioni.
Il lavoratore somministrato che ha perso il lavoro, e che ha i requisiti giusti può prendere questo bonus SAR fino a 1.000 euro. A prescindere che era assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, a tempo indeterminato, con contratto di apprendistato e così via dicendo. L’importante è che provenga da un contratto con una Agenzia di fornitura del lavoro alle aziende.

Il bonus SAR per i disoccupati

Sostegno al Reddito, questo l’acronimo di SAR, e il bonus per essere percepito prevede alcuni requisiti aggiuntivi.
Servono almeno 110 giorni di lavoro negli ultimi 12 mesi, o almeno 440 ore di lavoro sempre nei 12 mesi precedenti, ma per chi proviene da lavoro part-time a monte ore garantito. Bisogna essere disoccupati da più di 45 giorni, e la domanda va presentata dopo 60 giorni dal 45° giorno di disoccupazione.
Il bonus scende a 750 euro per chi negli ultimi 12 mesi ha solo 90 giorni di lavoro o 360 ore di lavoro part-time sempre con monte ore garantito. Anche in questo caso la domanda va presentata dopo 60 giorni dalla maturazione del 45° giorno di disoccupazione.