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Ai figli solo il cognome della mamma, ecco la nuova proposta e cosa cambia

La nuova idea di dare ai figli solo il cognome della mamma, ecco la nuova proposta, da chi proviene e cosa disse nel 2022 la Consulta.

Le donne sono sempre discriminate, sia dal punto di vista lavorativo che nella vita di tutti i giorni. Tra violenze di genere, diritti negati, condizioni di lavoro poco idonee all’universo femminile e stipendi o pensioni più bassi rispetto ai colleghi uomini, per le femministe c’è materia a non finire. Problemi seri per le donne, non c’è che dire, e tutti dovremmo essere aperti a queste problematiche. E proprio per una questione di parità di diritti, di stop a discriminazioni di genere e così via dicendo, ecco una proposta shock del PD. Pare infatti che il Partito Democratico con uno dei suoi esponenti di spicco, cioè l’ex segretario ed ex Ministro Dario Franceschini starebbe per presentare una proposta davvero particolare. Come si legge sulle pagine del quotidiano “Il Giornale”, la proposta riguarderebbe il cognome da dare ai figli.

Ai figli solo il cognome della mamma, ecco la nuova proposta e cosa cambia

Il quotidiano prima citato titola addirittura che “Franceschini vuole cancellare i papà”, proprio in riferimento alla proposta che adesso dovrebbe essere presentata in Senato. E su alcuni profili social del Senatore Dario Franceschini, ecco la conferma di ciò che scrivono sul Giornale. “Ai figli solo il cognome della madre. Anziché creare infiniti problemi con la gestione dei doppi cognomi, dopo secoli in cui i figli hanno preso il cognome del padre, stabiliamo che dalla nuova legge prenderanno il solo cognome della madre. E’ una cosa semplice ed anche un risarcimento per una ingiustizia secolare che ha avuto non solo un valore simbolico ma è stata una delle fonti culturali delle disuguaglianze di genere”. Questo il post del senatore.

Cosa cambia sui cognomi dei figli e perché anche la Consulta disse la sua nel 2022

A dire il vero un problema di questo genere è nato già diversi anni addietro. Quando con la sentenza numero 131 del 2022 la Corte Costituzionale introdusse un nuovo orientamento e cioè che il figlio deve assumere il cognome di entrambi i genitori e con l’ordine che i genitori stessi sceglieranno o, in caso di decisione comune, assegnando al figlio stesso solo il cognome di uno dei due.

Naturalmente la Consulta ha stabilito un orientamento, ma che non costituisce legge, nel senso che deve essere un, eventuale, intervento legislativo a disciplinare il tutto, a partire da quelle modalità di accordo tra i genitori che la Consulta prevede. Una soluzione normativa ci vuole, perché il rischio è che generazione dopo generazione i cognomi di una persona diventino numericamente esponenziali. Se io porto il cognome di mio padre e di mia madre, quando anche io diventerò genitore, mio figlio avrà il mio già doppio cognome, ma con l’aggiunta anche del cognome della madre, che a sua volta ne ha già due e così via dicendo.

La proposta di Franceschini sarà solo per il cognome della mamma al figlio

Ricapitolando, al figlio il cognome del padre e della madre, con il rischio che quando le generazioni andranno avanti inizierà la moltiplicazione dei cognomi di ogni singolo cittadino. Senza considerare che potrebbero esserci fratelli e sorelle con cognomi diversi, lasciati alla decisione dei genitori. Proprio per evitare queste problematiche che diventano di difficile risoluzione e quasi un rebus, il Senatore Franceschini ha pensato alla soluzione finale. Eliminare del tutto il cognome del padre. Almeno stando a quanto stiamo capendo noi adesso.