Andare in pensione a 50 anni di età oppure riuscirci ancora prima. Per i giovani di oggi le pensioni future sono un misto di incertezza e scoramento. Anzi, il più delle volte studi e tecnici mettono in risalto il fatto che per i giovani di oggi le pensioni si allontaneranno sempre di più nel tempo. Perché il sistema previdenziale italiano tende ad andare nella direzione di pensioni sempre più lontane perché sono sempre di meno coloro che lavorano e forniscono all’INPS i soldi per pagare gli assegni pensionistici di chi invece a riposo c’è già. Ecco perché i giovani di oggi farebbero bene a puntare ad una soluzione che permetta loro di trovare la giusta alternativa alle pensioni classiche del futuro. Ed una soluzione sarebbe, almeno stando ad alcuni studi, il metodo Fire molto utilizzato, pare, in Svezia e Norvegia.
Altro che pensioni, con questo strumento a 50 anni o prima vai a riposo
È bastato che sul noto quotidiano Repubblica uscisse un articolo che parlava di questo metodo e della possibilità di andare in pensione a 50 anni o prima e subito l’interesse è scattato a dismisura. Infatti si parla di Fire, un metodo che consentirebbe di andare in pensione molto prima grazie ad una particolare formula di risparmio aggressivo come viene chiamato. In termini pratici basterebbe aumentare la capacità di risparmiare soldi per potersi garantire un futuro senza lavorare già in giovane età e senza passare dalle pensioni classiche. Anche se è negli ultimi giorni che il metodo è tornato di attualità come dimostrano i tanti siti che ne parlano, si tratta di una cosa assai vecchia perché ci sono dei libri che ne parlavano già nel 1992. Con il metodo Fire non si fa altro che garantirsi una vita dignitosa in futuro risparmiando gran parte di ciò che si guadagna oggi.
Come vivere di rendita risparmiando il 75%
Stando allo studio, risparmiando il 75% dello stipendio di oggi un giovane potrebbe arrivare a garantirsi una uscita dal lavoro abbastanza anticipata. Nella migliore delle ipotesi addirittura prima dei 50 anni. Partiamo con il dire che non è una misura, uno strumento pensionistico o un particolare fondo che consente questa soluzione. Si tratta solo di semplici formule matematiche più o meno attendibili e più o meno fattibili. Perché come vedremo, solo chi ha grandi capacità reddituali può arrivare a vivere spendendo solo una minima parte di ciò che guadagna. Perché il meccanismo può sembrare difficile ma con i nostri esempi capiremo meglio come funzionerà. Il metodo è un misto tra risparmio e investimenti. Ciò che si mette da parte e non si spende durante la vita lavorativa, in minima parte andrebbe investito in fondi sicuri che garantiscono anche piccoli margini di guadagno oltre che sicurezza nel capitale. Piccoli investimenti che servono a detonare la perdita del potere di acquisto di ciò che si risparmia oggi in vista del futuro.
Stando ai conteggi matematici, chi risparmia il 75% di ciò che guadagna oggi, potrebbe garantirsi un riposo anticipato che altrimenti sarebbe impossibile. Stando alle formule matematiche di questo metodo, chi consuma il 90% di ciò che guadagna oggi, e destina al futuro solo il 10%, potrebbe vivere di rendita lasciando il lavoro dopo aver lavorato 20 anni, solo due anni o poco più. Chi invece risparmia oggi il 50% di quello che guadagna dopo 20 anni si garantisce un anno di rendita per ogni anno di lavoro. Invece chi riesce a vivere consumando solo il 20% o il 25% di quanto guadagna, destinando al futuro il 75% o l’80%, vive di rendita 3 anni per ogni anno di risparmio. Quindi, chi ha lavorato dai 25 ai 50 anni, e per 25 anni mette da parte il 75% di ciò che guadagna, stando a questa formula vivrebbe bene per tutto il resto della vita. Un metodo che sicuramente fa storcere il naso. E che ripetiamo, non siamo noi a venderlo come la manna dal cielo. Ma è sicuramente un metodo matematico che desta tanta curiosità.