Anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata Anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata

Anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata

Perché anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata e con quali misure farlo.

Ma davvero è fattibile andare in pensione a 60 anni di età? La domanda è di quelle che possono avere risposte contraddittorie dal momento che dipende da tanti fattori questa possibilità. Tante sono le variabili tra un contribuente e l’altro, anche perché il sistema previdenziale è ricco di misure, ognuna con requisiti, vincoli e specifiche differenti. In linea di massima però va detto che effettivamente anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata.

Tante misure disponibili e tante le variabili

Nel sistema ci sono le pensioni di vecchiaia ordinarie, le pensioni anticipate e le pensioni di quota 103, dell’Ape sociale, di opzione donna e così via dicendo. Sono talmente tante le misure di pensionamento nel sistema italiano che da misura a misura e da contribuente al contribuente le cose possono essere completamente diverse. E le età di uscita cambiano in base a tanti fattori. Lo dimostra il fatto che pur se l’età pensionabile è fissata a 67 anni, l’ultimo rapporto dell’INPS ha confermato che l’età media di uscita per la pensione in Italia è a 64,2 anni di età. Significa che c’è chi esce a 67 anni, chi lo fa a 66, chi ancora prima e sicuramente c’è chi ci riesce pure a 60 anni. Non è quindi una eresia sostenere che anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata


Come può arrivare la pensione già a 60 anni


Le pensioni di vecchiaia hanno nei 67 anni di età e nei 20 anni di contributi i limiti anagrafici e contributivi minimi prestabiliti. Poi ci sono tutte le altre misure di pensionamento anticipato, perché per esempio a paritre dai 63,5 anni di età con 30 o 36 anni di versamenti c’è l’Ape sociale. Con 41 anni di contributi e almeno 62 anni c’è quota 103. Invece a 64 anni di età con 20 anni di versamenti ci sono le pensioni anticipate contributive. Però ci sono per esempio misure come opzione donna che partono dai 59 anni di età. Oppure misure distaccate da qualsiasi collegamento all’età del richiedente. E proprio grazie ad alcune di queste misure che anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata da molti lavoratori.

Anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata


Opzione donna fa uscire dal lavoro già a 59 anni di età come detto prima. Ma a condizione che l’interessata sia una invalida o abbia un invalido a casa da assistere, e solo se l’interessata ha avuto due o più figli. Altrimenti l’età con un solo figlio sale a 60 anni esatti e senza figli a 61 anni. Invece per le licenziate o per le assunte in grandi aziende in crisi i 59 anni sono l’età minima a prescindere dai figli avuti. Sempre per le donne, esiste una misura che permette di uscire già a partire dai 56 anni, e si chiama pensione di vecchiaia anticipata con invalidità pensionabile. Serve una invalidità specifica non inferiore all’80%. Evidente che anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata dalle donne che riescono a rispettare le condizioni di queste due misure.


Anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata passando dalle misure senza limiti anagrafici

Le pensioni anticipate ordinarie, cioè le ex pensioni di anzianità non hanno limiti anagrafici. E non avendo limiti di età, al raggiungimento della giusta carriera contributiva ecco che anche 60 anni possono essere buoni per il pensionamento. Quindi, anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata passando dalle misure senza limiti anagrafici. Basta arrivare a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini oppure a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e la pensione anticipata può essere richiesta.
Alternativa alla pensione anticipata ordinaria, che si centra con “solo” 41 anni di contributi ecco la quota 41 precoci. Anche nel 2025 la pensione a 60 anni di età può essere centrata con la quota 41 destinata a chi ha almeno 12 mesi di versamenti prima dei 19 anni di età. Ma solo se rientra tra i caregivers, gli invalidi, i lavoratori addetti alle attività gravose e i disoccupati.