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Anche nel 2025 l’Inps riconosce un aumento di 687,83 euro alla pensione dei vedovi, ma serve la domanda

Chi è vedovo può aumentare la propria pensione di 634 euro, ma serve la domanda. Vediamo di cosa si tratta.

Molti pensionati sono sempre alla ricerca di modi per incrementare l’importo della propria pensione. In alcune situazioni, come nel caso dell’indicizzazione annuale, l’aumento dell’assegno mensile è automatico. Tuttavia, in altre circostanze, anche quando si ha diritto a un incremento, è necessario presentare una domanda specifica per poterlo ottenere.

Un esempio di questo tipo di aumento riguarda le vedove che ricevono una pensione di reversibilità. In questo caso, l’Inps riconosce un incremento, anche nel 2025, annuale di 634 euro, corrispondente a 52,91 euro al mese, se viene presentata apposita domanda.

Questo beneficio, tuttavia, non è riconosciuto automaticamente, e il diritto all’incremento si perde se non viene richiesto. Si tratta di una delle cosiddette “maggiorazioni inespresse”.

Maggiorazione di 634 euro annui per le vedove

Una delle maggiorazioni più rilevanti riguarda i vedovi e le vedove che percepiscono una pensione di reversibilità. L’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) viene riconosciuto ai nuclei familiari composti esclusivamente da persone invalide. Si tratta dell’assegno di vedovanza.

Per poter richiedere l’assegno di vedovanza, occorre soddisfare alcuni requisiti:

  • essere vedovi o vedove;
  • ricevere una pensione di reversibilità derivante da lavoro dipendente pubblico o privato, da collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), o da lavoro autonomo con versamenti alla Gestione Separata INPS;
  • essere invalidi civili al 100% o titolari di indennità di accompagnamento;
  • avere un reddito annuo inferiore a 37.325,55 euro.

L’importo dell’Assegno al Nucleo Familiare per i vedovi invalidi varia in base al reddito. Esso ammonta a:

  • 52,91 euro al mese per un reddito fino a 33.274,22 euro;
  • 19,59 euro al mese per un reddito compreso tra 33.274,22 e 37.325,55 euro.

Pertanto, un vedovo o una vedova con invalidità al 100% che percepisce una pensione di invalidità e un reddito inferiore a 33.274,22 euro ha diritto a una maggiorazione mensile di 52,91 euro, che, moltiplicata per le 13 mensilità annuali, porta a un aumento annuo di 634 euro.

Infine, è importante ricordare che chi presenta la domanda potrebbe avere diritto anche agli arretrati degli ultimi 5 anni, qualora fossero soddisfatte le condizioni sopra descritte.

L’assegno di vedovanza

Riassumendo le vedove e i vedovi invalidi che percepiscono una pensione di reversibilità e che soddisfano determinati requisiti possono beneficiare di un aumento significativo della propria pensione.

Questo incremento, pari a 634 euro all’anno, viene riconosciuto grazie all’Assegno al Nucleo Familiare per vedovi invalidi.

Tuttavia, è fondamentale presentare una specifica domanda all’INPS per accedere a tale beneficio, poiché senza questa richiesta il diritto all’aumento non viene riconosciuto. I requisiti per ottenere questa maggiorazione includono l’essere invalidi al 100%, percepire una pensione di reversibilità derivante da lavoro dipendente o autonomo e avere un reddito che non superi una certa soglia

. L’importo mensile varia in base al reddito, ma in ogni caso, il beneficiario riceverà un incremento significativo, con la possibilità di ottenere anche gli arretrati degli ultimi 5 anni. Pertanto, chi rientra nelle condizioni descritte dovrebbe assolutamente fare domanda per non perdere questa importante opportunità.

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