In molti si chiedono se tutti i contributi figurativi della disoccupazione possono essere utilizzati per andare in pensione. La risposta è che dipende dalla misura con cui di intende accedere al pensionamento. Molti lavoratori nel corso della vita hanno richiesto l’indennità di disoccupazione vedendosi riconoscere dall’Inps anche la contribuzione figurativa per i periodi in questione.
I contributi figurativi riconosciuti nei periodi in cui si fruisce dell’indennità di disoccupazione sono utili sia per il diritto che per il calcolo della pensione, ma con dei limiti.
Quando ci sono limiti nell’utilizzo dei contributi figurativi per la pensione?
Quanti contributi figurativi della Naspi si possono usare per andare in pensione? Per quel che riguarda il raggiungimento dei 20 anni di contributi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia non sono previsti limiti. L’utilizzo dei contributi figurativi può essere senza restrizione alcuna.
Per quel che riguarda le pensioni anticipate, invece, la situazione è diversa. Quota 100 e Opzione donna, ad esempio, sono sottoposte agli stessi vincoli previsti per la pensione di anzianità: almeno 35 anni di contributi devono essere conteggiati senza calcolare i contributi figurativi della Naspi (che però, poi, saranno utilizzati per il calcolo della pensione spettante). Per andare in pensione con opzione donna, di fatti i 35 anni di contributi necessari devono essere raggiunti senza contare i contributi figurativi della Naspi.
Per quota 100, invece, se ne potevano usare 3 anni. In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi a un patronato per conteggiare gli anni di contributi posseduti e quelli che possono essere utilizzati dei figurativi, in base alla misura con cui si vuole accedere alla pensione.
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Attenzione, i contributi figurativi abbassano l’importo della pensione
Una cosa a cui fare attenzione, quando si utilizzano i contributi figurativi, è il calcolo della pensione perché nel caso di indennità inferiore allo stipendio medio con il sistema contributivo l’assegno pensionistico sarà più basso.
Con il sistema retributivo, invece, si applica un doppio calcolo che prevede:
- assegno pensionistico neutralizzando i periodi di disoccupazione;
- assegno pensionistico considerando anche i contributi figurativi.
Al pensionato viene liquidata la pensione più favorevole che risulta da questi due calcoli.