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Anticipare la pensione di 5 anni: i modi sono 3

Pensione 5 anni prima non solo con la quota 100, le misure che permettono l’anticipo sono 3.

L’Italia dei lavoratori è in attesa delle decisioni che prenderà il governo di Mario Draghi sulla riforma delle pensioni ma intanto indaga su quelli che sono i modi per lasciare il mondo del lavoro con un certo anticipo. E ad oggi di modi ne esistono molteplici. Ma lasciare il lavoro 5 anni prima è possibile non solo con la quota 100, esistono, infatti, altre due misure che permettono l’anticipo di 5 anni.

Pensione 5 anni prima: i 3 modi

Quota 100

Da una parte, come ormai tutti ben sanno, c’è la quota 100 che permette di accedere alla pensione a 62 anni per chi ha maturato i 38 anni di contributi. Ma i requisiti, sia quello dell’età che quello contributivo, vanno raggiunti entro il 31 dicembre 2021, perchè poi la misura va in scadenza.

Alla quota 100, di fatto,  possono accedere solo i nati fino al 31 dicembre 1959, tutti gli altri, più giovani, ne saranno esclusi visto che la misura non sarà certamente rinnovata.

Ma, come abbiamo anticipato in apertura, esistono altri due modi per anticipare la pensione di 5 anni, vediamo quali sono.

Contratto di espansione

Si tratta di una misura che era già in vigore e che la Legge di Bilancio ha prorogato: è il contratto di espansione, una misura che per agevolare il turn over nelle aziende permette il pensionamento anticipato dei dipendenti.

Ma come funziona? Attualmente la misura può essere utilizzata solo dalle grandi aziende che hanno più di 1000 dipendenti e che siano interessate dalla reindustrializzazione e della riorganizzazione strutturale dell’azienda che possa comportare il cambiamento dei processi aziendali.

L’anticipo di 5 anni si applica sia alla pensione di vecchiaia (raggiungibile, quindi , a 62 anni) che a quella anticipata (36 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 37 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini). Praticamente il lavoratore non deve trovarsi a più di 60 mesi dal pensionamento, sia esso anticipato sia esso di vecchiaia.

L’azienda si impegna a retribuire i lavoratori, nei 5 anni di anticipo, con una mensilità pari alla pensione maturata al momento dell’accesso alla misura (con relativa copertura contributiva per l’intero periodo) e ricalcolo della pensione nel momento dell’accesso vero e proprio.

Assegno straordinario

Non se ne parla molto, forse perchè riguarda solo e soltanto le aziende che aderiscono ai fondi bilaterali, ma anche l’assegno straordinario permette un anticipo di 5 anni sulla pensione. A seconda del fondo di solidarietà del settore l’anticipo sull’età o sui contributi può essere di 5 o 7 anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.