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Anticipo TFS statali: strada ancora lunga ed in salita

Ancora lunga ed in salita la strada per ottenere l’anticipo del TFS per i dipendenti statali.

Anche se è tutto pronto per i dipendenti statali in attesa del TFS si aspetta una svolta visto che la richiesta dell’anticipo della buonuscita non possono richiederla. Tutto è immobile anche se sulla piattarma di Funzione pubblica l’anticipo si potrebbe anche richiedere. E allora dov’è il problema?

Anticipo TFS mancano le banche

L’accordo tra banche e ABI prevede un tasso di interesse troppo basso e proprio per questo gli istituti bancari non stanno aderendo all’accordo lasciando, di fatto, gli statali che vogliono richiedere l’anticipo a bocca asciutta. Solo 4, infatti, sono le banche che garantiscono l’indennità in anticipo agli statali.

Inizialmente le banche aderenti erano di più ma all’appello sono sempre mancate le grandi banche.  Ma da quando l’INPS ha reso possibile le indicazioni necessarie per sbloccare la richiesta c’è stato un fuggi fuggi generale.

Lo 0,40% in più rispetto al rendistato, infatti, è un interesse poco allettante per le banche e proprio per questo 9 dei 13 istituti che avevano aderito all’accordo si sono tirati indietro lasciando, di fatto, solo 4 banche ad erogare l’anticipo.

Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-Unsa fa notare che “I maggiori istituti di credito propongono fuori dall’accordo quadro prestiti garantiti dal Tfs/Tfr a tassinettamente più elevati e dunque ai lavoratori pubblici non rimane che rivolgersi alle poche banche convenzionate ancora in circolazione. Risultato? La strada per ottenere l’anticipo è tutta in salita“.

E la scarsa partecipazione delle banche all’iniziativa porta inevitabilmente i tempi di richiesta del TFS, che inizialmente erano stimati in 6/18 mesi, ad allungarsi.

Per approfondire consigliamo la lettura dell’articolo: Anticipo TFS: i pensionati sono indignati dall’attesa