Molti nostri lettori ci scrivono riguardo alla possibilità di andare in pensione anche nel 2025 con l’Ape sociale. La misura interessa molti lavoratori e quindi molti di loro auspicano che si arrivi alla fine dell’anno con la conferma anche nel 2025 di una misura che scade in effetti il 31 dicembre 2024. Molti lettori dicevamo ci scrivono al riguardo.
Anche perché arrivano notizie spesso contrastanti sulla eventuale proroga di questo strumento. Ecco le ultime novità, le ultime ipotesi, indiscrezioni e poi la cruda verità che si legge sul sito dell’INPS.
Ape sociale, pensione anche nel 2025? Ecco la verità e cosa si legge sul sito dell’INPS
Quando si parla di legge di Bilancio, di misure che verranno inserite nella manovra e di provvedimenti che entrerebbero in vigore l’anno prossimo purtroppo noi non abbiamo altra strada che usare la cautela. Troppe volte le cose cambiano e fino al varo definitivo della legge di Bilancio non possiamo dare per certa la conferma di un provvedimento di cui si parla ogni giorno. L’iter di approvazione della manovra è lungo e farraginoso e quindi spingere qualcuno a fare una mossa (magari lasciare il lavoro) fidandosi di ciò che oggi non è ancora ufficiale sarebbe un errore più grande rispetto ad un eccesso di cautela che poi di dimostra esagerato.
Tutto questo in risposta ad un nostro lettore che effettivamente ci tira le orecchie su questa eccessiva cautela che usiamo sia per l’Ape sociale che per opzione donna o per quota 103, misure che effettivamente scadono il 31 dicembre 2024. E che quasi certamente, in base alle ultime dichiarazioni di illustri rappresentanti del governo, dovrebbero essere confermate. Compresa la nostra Ape sociale. Usare il condizionale è obbligatorio, e serve per non illudere nessuno.
Anche perché pure se dessimo per certa la conferma, non è detto che i requisiti resteranno i medesimi pure l’anno prossimo. Anche in questo caso è più facile che si faccia un copia incolla della misura rispetto ad un suo restyling, ma non si può dare per certo nulla.
La certificazione del diritto, bisogna chiederla all’INPS
Per andare in pensione con l’Ape sociale è sempre meglio passare dalla domanda di certificazione del diritto alla pensione. In pratica è meglio presentare prima la domanda con cui si chiede all’INPS se effettivamente il diretto interessato ha diritto alla pensione con l’Ape sociale.
In effetti sul portale istituzionale dell’INPS c’è la procedura che si chiama “domanda di Verifica del requisito contributivo per Ape sociale”. Sarebbe quella domanda che gli interessati all’Ape di quest’anno, che devono andare in pensione entro fine 2024 completando i requisiti in questi ultimi mesi dell’anno, devono presentare entro il 30 novembre prossimo per l’ultima finestra.
La domanda di verifica del diritto all’Ape sociale, ecco perché è la prova che ancora nulla è da dare per scontato
Proprio da questa domanda si evince che al momento non c’è assolutamente certezza riguardo alla possibilità di andare in pensione anche nel 2025 con questa misura.
Ripetiamo, probabilissima la conferma, che sicuramente arriverà con la manovra di Bilancio. Ma al momento nulla è certo. Infatti quando l’interessato che compie i 63 anni e 5 mesi magari già i primi giorni di gennaio e pensa di poter chiedere all’INPS la conferma del suo diritto alla pensione, si materializza la vera realtà. Chi si accinge a presentare la domanda di verifica dei requisiti, dopo aver inserito i dati del suo coniuge e la data del matrimonio come previsto dal formulario, cliccando sul tasto “prosegui” si trova davanti ad un autentico stop. Infatti esce la dicitura “Non è possibile effettuare la domanda di verifica del requisito contributivo per APE sociale. L’età minima richiesta è di 63 anni e 5 mesi entro il 31/12/2024. Il codice fiscale per cui si sta richiedendo la prestazione, ad oggi non ha 63 anni e 5 mesi”.