Se c’era chi sperava solo nella rottamazione quinquies come della soluzione atta a risolvere per sempre la questione con le cartelle esattoriali, forse avrà ancora qualcosa di meglio da cui pescare. Perché per via del carico enorme che l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha con milioni di cartelle, adesso si ipotizza addirittura un condono tombale delle cartelle. Condono vuol dire cartelle cancellate interamente, senza che l’interessato dovrà pagare alcunché. E allora, tanto meglio potrebbe pensare qualcuno. ma invece come vedremo la verità è un’altra e il condono, se mai dovesse essere varato, riguarda contribuenti particolari e cartelle particolari.
La rottamazione delle cartelle, cos’è e come funziona
La rottamazione delle cartelle è ancora in vigore ed anzi, con domande entro il 30 aprile 2025, c’è la riapertura dei termini della sanatoria nella sua quarta versione. La rottamazione quater, come si chiama la sanatoria a cui adesso i decaduti possono di nuovo aderire, è quella entrata in vigore nel 2023. Che consentiva di pagare le cartelle affidate alla riscossione forzata entro il 30 giugno 2022, in maniera agevolata, cioè senza sanzioni, diritti di riscossione e interessi. Il tutto a rate e fino a massimo 18 rate.
La rottamazione quinquies invece dovrebbe avere un profilo diverso. Sempre con tagli a sanzioni, interessi e diritti di riscossione, le cartelle da rottamare dovrebbero essere quelle fino al 31 dicembre 2023. E poi le rate diventerebbero mensili al posto di trimestrali e da 18 si passerebbe a 120.
Arriva il condono delle cartelle esattoriali, ma quali?
Il condono invece consentirebbe di vedersi cancellare le cartelle senza pagare nulla. Ma il condono non riguarderebbe i contribuenti per così dire, “normali”. Perché sarebbero le cartelle potenzialmente inesigibili quelle condonate. Significa che sarebbero i contribuenti non più attaccabili quelli a cui lo Stato farebbe un favore come questo. Sono le cartelle di nullatenenti, falliti o deceduti senza eredi quelle cancellate con un nuovo condono. Perché sono le cartelle che secondo l’Agenzia delle Entrate Riscossione non si possono più riscuotere quelle che verrebbero cancellate. Perché sono solo un peso economico per il concessionario che deve provare ad incassare una cosa che non si può incassare.