Quando parliamo di carovita parliamo di inflazione e quindi dell’incremento esponenziale del costo della vita degli italiani, soprattutto per quanto riguarda alcune delle spese fisse, quotidiane e non a cui tutte le famiglie italiane sono tenute. Dall’aumento delle bollette dell’energia elettrica e del gas metano a uso domestico all’aumento dei carburanti, dall’aumento dei beni di prima necessità a quello delle tasse italiane.
Tutto finisce nel calderone dell’inflazione che ha portato molte famiglie, anche quelle del ceto medio che prima erano per così dire tranquille, a dover stringere la cosiddetta e fatidica cinghia. Il governo sembra sia conscio di questa situazione tanto è vero che non sono mancate le iniziative a vantaggio delle famiglie, i bonus e le agevolazioni.
Carburanti in aumento, ecco taglio accise e nuovo bonus una tantum
Oggi però parliamo di carburanti con i prezzi di benzina e gasolio che in questi giorni di esodo e contro esodo estivo per le vacanze, in alcune parti d’Italia, negli autogrill e in alcuni distributori hanno raggiunto cifre record rispetto al recente passato. Un aumento che come dicevamo non è passato inosservato a tal punto che si torna a parlare di accise sulla benzina e soprattutto di un nuovo bonus che il governo avrebbe intenzione di concedere alle famiglie con i redditi più bassi.
Una delle cose che le opposizioni e la gente comune rinfaccia all’attuale governo ed alla Premier Giorgia Meloni è il passo indietro che è stato fatto rispetto al governo Draghi dal punto di vista delle accise sulla benzina. Col governo Draghi infatti per via della grave crisi economica e della crisi energetica proveniente dalla guerra in Ucraina si era deciso di ridurre le accise sul carburanti in modo tale da contenere gli aumenti che erano diventati esponenziali di benzina e gasolio.
Nuovo taglio alle accise, si può?
Lo stop alle accise introdotto dal governo Draghi era temporaneo, tanto è vero che il governo Meloni non lo ha confermato. Adesso si ripararla di accise perché il prezzo dei carburanti è tornato a salire in maniera piuttosto netta in questi ultimi mesi. Ma il taglio delle accise sui carburanti non è l’unico argomento caldo relativo al prezzo dei carburanti perché si parla anche di uno strumento ancora migliore dal punto di vista del risparmio che offrirebbe alle famiglie, soprattutto quelle a basso reddito.
Se per via delle scarse risorse a disposizione del governo, come dimostra anche la difficoltà a varare la legge di bilancio, il taglio delle accise è difficile da rimettere in funzione adesso visto l’elevato costo che questo taglio avrebbe per le casse statali, il bonus carburanti potrebbe vedere in natali come è stato fatto per la social card da 380 euro circa.
Bonus carburanti per tutte le famiglie a basso reddito ed una tantum
Ecco quindi che si pensa piuttosto ad una soluzione alternativa che potrebbe essere un autentico bonus carburante da erogare a quelle famiglie con i redditi più bassi in perfetto stile social card che in questi giorni le famiglie italiane stanno attivando dopo averla ricevuta per un valore di circa 380 euro. Il funzionamento del bonus benzina potrebbe ricalcare pari pari quello della social card per i beni di prima necessità. In pratica si potrebbe ipotizzare che il governo stia pensando ad una specie di tessera con dei soldi caricati sopra (una sola volta) che consentirebbe di fare il rifornimento di carburante a spese dello Stato.
Al momento non c’è nessuna certezza perché questo bonus è ancora soltanto una ipotesi che però ha trovato conferma nelle dichiarazioni del Ministro del Made in Italy Adolfo Urso che a Ceglie Messapica durante un suo intervento alla kermesse “La Piazza”, ha citato proprio questo bonus come una sorta di grande novità allo studio. Ed è ciò che diverse agenzie di stampa e diversi quotidiani tra cui il Messaggero, in queste ultime ore hanno sottolineato.
