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Arriva la pensione con arretrati al posto dell’assegno sociale

Come passare dall’assegno sociale alla pensione di vecchiaia e chi può farcela anche se ha solo 5 anni di contributi versati.

Ci sono dei casi assai particolari quando si parla di pensione in Italia. Infatti non tutti a 67 anni di età possono godere della loro pensione di vecchiaia nonostante questa sia l’età prevista dalla normativa vigente. Chi non matura anche i soliti 20 anni di contributi versati non può andare in pensione. Però in alcuni casi dopo qualche anno il diritto al trattamento pensionistico diventa possibile. E adesso vedremo come.

Arriva la pensione con arretrati al posto dell’assegno sociale

Andare in pensione a 67 anni di età è ciò che la maggior parte dei contribuenti italiani riescono a fare. Insieme a questa età serve arrivare almeno a 20 anni di contributi versati. In assenza di questa contribuzione minima l’unica soluzione possibile è quella dell’assegno sociale. Una misura questa però che è collegata ai redditi del diretto interessato oppure ai redditi propri insieme a quelli del coniuge. L’assegno sociale nel 2024 è pari a 534,41 euro al mese e può avere diritto all’assegno sociale solo chi ha 67 anni di età ed ha un reddito personale non superiore proprio all’importo dello stesso assegno sociale. In presenza del coniuge invece la soglia da non superare è il doppio di 534,41 euro al mese come reddito. Chi nella sua carriera ha il primo contributo versato successivo al 31 dicembre 1995 ha la possibilità, una volta arrivati a 71 anni di poter andare in pensione di vecchiaia e quindi trasformare eventualmente l’assegno sociale in pensione.

Ecco chi può aspirare alla pensione a 71 anni di età

A 71 anni di età quindi si può andare in pensione anche se si è titolari di assegno sociale. E bastano solo cinque anni di contributi versati per poter andare in pensione. Ripetiamo, questa è una facoltà riservata solo per chi rientra tra i nuovi iscritti cioè senza versamenti prima del 1996. Oltretutto, se la richiesta di pensione arriva successivamente ai 71 anni di età i diretti interessati possono avere diritto anche agli arretrati. Ricapitolando, chi ha 67 anni di età si trova privo della contribuzione utile per andare in pensione può scegliere di richiedere l’assegno sociale. Nel caso in cui nemmeno l’assegno sociale è fruibile a 67 anni solo i contributivi puri possono aspirare ad un trattamento una volta raggiunti i 71 anni.