Un nuovo allarme sulle pensioni è in arrivo e adesso riguarda chi un trattamento lo prende già. L’allarme è partito da uno studio della CGIL che fa di nuovo riferimento a quello che succederà molto presto alle pensioni con l’inasprimento dei requisiti di accesso dell’età pensionabile e delle pensioni anticipate ordinaria.
I tre mesi in più che dal 2027 dovrebbero fare capolino per quanto riguarda i requisiti di pensionamento adesso rischiano di creare un nuovo caso esodati. Perché ci sarà chi si troverà per 3 mesi senza salvagente. In pratica 3 mesi senza pensioni, e naturalmente senza stipendio visto che sono soggetti che sono in prepensionamento con Isopensione e contratto di espansione.
Arrivano 3 mesi senza la pensione, ecco i penalizzati
Senza pensione per 3 mesi perché? Questo è ciò che adesso si chiedono tanti che stanno sentendo parlare di 3 mesi di assenza di pensione per qualcuno. Ben 90 giorni senza pensione per chi ci è andato con quegli strumenti che sono autentiche misure di esodo incentivato e gestione degli esuberi. L’Isopensione infatti è una misura che consente di andarci con un anticipo di 7 anni.
Il contratto di espansione invece permette di andarci con 5 anni di anticipo. In entrambi i casi serve una intesa tra sindacati e azienda per gestire i flussi di esodo incentivato e di esuberi. Il taglio di personale grazie a questi strumenti è impostato sul permettere alle aziende di mandare in prepensionamento gli addetti più anziani. Da un lato per tagliare personale nelle aziende che voglio farlo.
Da un altro lato per consentire alle aziende di munirsi di addetti più giovani e più indirizzati verso le nuove tecniche (questo è alla base del contratto di espansione). Sono, secondo i dati della CGIL, circa 44.000 quelli interessati da un pericoloso effetto che questi strumenti avranno se collegati all’aumento dell’età pensionabile nel 2027.
Sono tanti coloro che sono andati a riposo con l’Isopensione, il contratto di espansione e i fondi bilaterali e che compiono 67 anni dopo il 2027. E sono questi quelli che rischiano di restare senza lavoro e senza pensione per 3 mesi.
Attenzione, il 2027 è l’anno i cui tutto può succedere, anche questo
L’allarme parte dal fatto che essendo le misure di cui stiamo parlando, pagate dall’INPS come una normale pensione ma finanziate dai datori di lavoro, questi li hanno sottoscritti per accompagnare i lavoratori alla pensione a 67 anni. Non a 67 anni e 3 mesi.
Per esempio, chi va in pensione normalmente con l’Ape sociale sa che al raggiungimento dell’età pensionabile vigente dovrà presentare domanda di pensione di vecchiaia.
Perché l’Ape sociale, altro strumento di accompagnamento alla pensione, decade a 67 anni. Ma nel 2027 se l’età pensionabile arriva a 67 anni e 3 mesi, sarà a questa età che l’Ape sociale decadrà. Ma l’Ape sociale è una misura che è totalmente interna all’INPS.
Che il lavoratore può richiedere da solo, senza passare prima dalla necessità di finire dentro intere e accordi tra aziende e sindacati. Per Isopensione e contratto di espansione non è così.
Ecco eventuali soluzioni al problema dei 3 mesi senza pensione
Le soluzioni al problema dei 3 mesi senza pensione sono tutte da trovare. Ci deve pensare il governo. Magari sterilizzando l’aumento dei 3 mesi. Una cosa fattibile perché per applicare questo incremento, anche se deriva dall’aumento della stima di vita della popolazione e dai dati Istat, è il governo che deve farlo con un decreto ad hoc.
Oppure, sempre il governo può intervenire in salvaguardia. Sterilizzando i 3 mesi in più solo per chi proviene da questi scivoli incentivati in prepensionamento. Oppure potrebbero pensarci le aziende (ma è una cosa che riteniamo difficile), accettando di sobbarcarsi l’onere di pagare tre mesi ulteriori di trattamento ai suoi ormai ex dipendenti da diversi anni.