Gli assegni al nucleo familiare possono essere richiesti da dipendenti con busta paga e pensionati con trattamento previdenziale (e non assistenziale). Solitamente per i figli minori hanno diritto a richiedere gli ANF i genitori, qualche volta, però tale diritto può essere esercitato anche dai nonni.
ANF nipoti diretti
Gli assegni nucleo familiare sono una delle prestazioni Inps più richieste visto che è garantita ai lavoratori dipendenti e ai pensionati per sostegno al reddito per figli minori. A volte rientrano nel diritto per gli ANF anche i figli maggiorenni e anche i nipoti che, in questo caso sono equiparati ai figli. Nel caso dei nipoti l’INPS al fine dell’erogazione degli assegni fa la distinzione tra nipoti diretti e nipoti collaterali. Noi in questo articolo ci occuperemo dei nipoti diretti affrontando la questione di quando i nonni possono richiedere l’assegno familiare.
Assegni al nucleo familiare nipoti
Ai nipoti diretti spettano gli assegni al nucleo familiare, come abbiamo già detto, perchè equiparati ai figli. La circolare numero 132 del 2007 dell’INPS chiarisce molti aspetti anche a seguito della sentenza numero 180 del 1999 della Corte Costituzionale nell quale i Supremi Giudici si esprimono in materia di pensione di reversibilità dichiarando incostituzionale la parte di normativa che non include i nipoti minori viventi a carico dei nonni.
Perchè sono definiti nipoti diretti? Perchè la discendenza passa da una persona all’altra : il nipote discende dal nonno (passando per il padre o la madre). Ai fini ANF i nipoti diretti sono equiparati ai figli anche a seguito della sentenza sopra citata.
Ma per essere equiparati ai figli, i nipoti devono essere a carico del nonno che deve provvedere al loro mantenimento che può essere presunto in caso di convivenza o attestato con dichiarazione sostitutiva di atto notorio se la convivenza non c’è.
Nipoti diretti ai fini ANF
Come abbiamo già scritto, quindi, il nipote diretto è equiparato ai figli ai fini ANF e per le cifre corrispondenti all’assegno, quindi, si deve fare riferimento alla tabella ANF prevista per nuclei familiari con figli.
Attenzione, però, ai fini ANF i nipoti diretti non possono essere equiparati ai figli dopo il raggiungimento dei 18 anni. Il nipote maggiorenne, quindi, che studia, anche se fa parte di un nucleo familiare con 4 componenti di età inferiore ai 26 anni, non avrà più diritto agli assegni al nucleo familiare e, di conseguenza, non potrà essere ricompreso nel nucleo ai fini ANF. Tra l’altro il nipote che ha compiuto i 18 anni non concorre più neanche come minore di 26 anni per la determinazione del nucleo familiare numeroso.
Come per i nipoti maggiorenni studenti, neanche i nipoti maggiorenni inabili a qualsiasi proficuo lavoro possono essere considerati per il diritto all’ANF (mentre i figli maggiorenni inabili sono ricompresi nel nucleo familiare).
Ne deriva, quindi, che il nipote diretto mantenuto dal nonno (sia convivente con mantenimento presunto, che non convivete con mantenimento da dichiarare) ha diritto agli assegni al nucleo familiare soltanto fino a quando non compie la maggiore età.
Leggi anche, per approfondire: Assegni nucleo familiare autorizzazione, quando serve?
Nipoti diretti a carico, devono essere orfani?
La vivenza a carico del nonno, coma abbiamo accennato è presunta nel caso che il minore sia convivente e va dimostra, invece, se non convive. Cosa significa questo? Che per il diritto agli assegni nucleo familiare il nipote non deve essere obbligatoriamente orfano. I genitori, infatti, possono essere anche vivi ma impossibilitati al suo mantenimento.
Affinchè i nipoti possano essere considerati a carico dei nonni, quindi, è necessario che nessuno dei 2 genitori svolga professione lavorativa o percepisca reddito (reddito va intesa come qualsiasi percezione di denaro, a qualsiasi titolo).
Quindi, per essere considerato a carico dei nonni, non solo il nipote deve essere privo di reddito ma devono esserlo anche i genitori, se in vita. I genitori vengono considerati privi di reddito anche se proprietari della casa di abitazione (quest’ultima , infatti, anche se genera una rendita catastale costituisce un reddito non effettivo).
Assegni al nucleo familiare per i nonni: le domande
Rispondiamo alle domande che ci hanno posto alcuni lettori di Pensioniefisco.it:
Salve mi chiamo Anna ho quasi 52 anni. Sono madre di 2 figlie di cui una maggiorenne che vive con il compagno una minorenne studente di 15 anni che vive con me. Sono disoccupata da Luglio 2017 vivo in casa di mia madre pensionata ha 84 anni. Malata di tumore non le danno un assegno di invalidità gli è stato riconosciuto solo 85% . Non è più in grado di camminare e nonostante tutto non le hanno riconosciuto il 100% di invalidità. Siamo in 4 in famiglia di cui anche mio fratello divorziato da 2 anni. Anche lui disoccupato da piu di 7 anni ha 55 anni . Siamo iscritti alla lista di collocamento per avere un lavoro ma la situazione non è critica da poco e da anni non riusciamo a trovare lavoro per l età. Io ho una piccola rendita Inail per un infortunio sul lavoro che ho avuto a 21 anni e percepisco una rendita Inail di 155 euro mensili. Le ho illustrato un Po la situazione. Ho provato a fare la richiesta per avere sulla pensione di mia madre gli assegni familiari per mia figlia minore ma mi è stata bocciata 2 volte perché mi hanno riferito che io madre della minore percepisco un assegno Inail di 155 euro mensili e non ho il diritto di percepire assegni familiari sulla pensione di mia madre nonostante abbia dato l’autorizzazione a mia madre firmata da me medesima di percepirli lei sulla sua pensione. Vi chiedo se posso fare qualcosa per averli grazie .
Purtroppo i nonni possono richiedere gli assegni al nucleo familiare per i nipoti solo quando è accertato il fatto che gli stessi siano mantenuti dai nonni.
Il mantenimento dei nipoti, se gli stessi non convivono con i genitori ma solo con i nonni, è desunto dalla convivenza. se i nipoti, invece, convivono con i genitori per dimostrare il mantenimento è necessario che questi ultimi non abbiano redditi propri.
Pur convivendo sua figlia anche con la nonna, purtroppo, il nucleo familiare ANF è costituito da lei e sua figlia.
Per entrare nel nucleo familiare della nonna, quindi, è necessario che i genitori del bambino non abbiano redditi e lei, con la sua rendita INAIL ha un reddito che non permette a sua madre di dimostrare di mantenere la nipote.
Se non è sposata con il padre della bambina e quest’ultimo è un lavoratore dipendente, potrebbe richiedere gli assegni al nucleo familiare sulla posizione lavorativa del padre e riceverli direttamente lei.
Ho un nipote di 8 anni a carico nel mio stato di famiglia.Posso chiedere l’assegno familiare?I genitori percepiscono il reddito di cittadinanza,ma il piccolo di fatto è inserito nel mio nucleo familiare e non è incluso nel reddito di cittadinanza dei genitori.Grazie.
Gli assegni al nucleo familiare per i nipoti, se conviventi e appartenenti al nucleo familiare dei nonni possono essere richiesti. Anche se i genitori sono ancora in vita e hanno un reddito.
La convivenza e l’appartenenza al nucleo familiare dei nonni, infatti dimostra che il nipote e mantenuto dai nonni.
Per richiedere l’assegno al nucleo familiare dei nipoti bisogna chiedere all’INPS l’autorizzazione per l’inclusione nel nucleo familiare ai fini ANF del minore. Una volta ottenuta tale autorizzazione, poi, sarà possibile presentare domanda di erogazione degli assegni al nucleo familiare (si ricorda che si ha diritto a richiedere fino a 5 anni di arretrati, ma sempre nel rispetto della convivenza con il nipote).
E se il nipote non convive con i nonni? In questo caso è possibile chiedere gli assegni solo qualora si riesca a dimostrare che al mantenimento del nipote non convivente provveda il nonno che richiede gli assegni. Per la dimostrazione è necessario che i genitori del piccolo siano privi di redditi propri.
ANF per nipoti collaterali
Gli assegni al nucleo familiare sono una prestazione economica erogata dall’INPS in presenza, nel nucleo familiare, di minori a carico.
Generalmente l’assegno si richiede per i figli minori, ma spetta anche in alcuni casi ai figli maggiorenni, ai nipoti diretti e ai nipoti collaterali. In questo articolo ci occuperemo del diritto agli ANF per i nipoti collaterali.
Assegni nucleo familiare nipoti collaterali
Innanzitutto facciamo una distinzione tra nipoti diretti e nipoti collaterali: i nipoti in linea retta sono quelli in cui la discendenza è diretta (di padre in figlio, di nonno in nipote). I nipoti collaterali sono quelli la cui discendenza non è diretta perchè le persone non discendo una dall’altra e possono essere figli di sorelle e fratelli.
Per i nipoti collaterali i requisiti richiesti sono abbastanza specifici poichè questi nipoti non sono equiparati ai figli.
Innanzitutto è necesario che il nipote sia minorenne (maggiorenne inabile a qualsiasi proficuo lavoro a patto che non sia coniugato), che sia orfano di entrambi i genitori. I nipoti, inoltre, non devono avere diritto alla pensione di reversibilità dei genitori. In questo caso possono essere ricompresi nel nucleo familiare ai fini ANF.
Se, invece, i nipoti collaterali non sono orfani oppure hanno diritto alla pensione di reversibiltià di almeno uno dei due genitori, in questo caso non possono essere ricompresi nel nucleo familiare ai fini degli assegni nucleo familiare.
Solo il nipote collaterale formalmente affidato agli zii può essere equiparato ai figli e in questo caso, anche se non è orfano,se è orfano di uno solo dei genitori o se ha diritto alla pensione di reversibilità può entrare a far lo stesso parte del nucleo familiare ai fini ANF.
Per approfondire invitiamo alla letture dell’articolo di approfondimento sugli assegni al nucleo familiare.