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Assegno di 878 euro al mese, nuova domanda per i grandi invalidi

Quali sono gli invalidi che devono presentare domanda per il bonus 878 euro destinato ai grandi invalidi nel 2024?

Il bonus di 878 euro al mese destinato ai grandi invalidi per i nuovi beneficiari che non hanno presentato domanda prima, prevede che sia inoltrata istanza di richiesta nel 2024.

Prima di capire come inviare domanda cerchiamo di capire a chi spetta il beneficio. Si tratta di un assegno in parola che è regolato dalla legge 288 del 2002 “Provvidenze in favore dei grandi invalidi” e fa, appunto, riferimento solo ai grandi invalidi di guerra e di servizio che avevano diritto all’accompagnatore civile o militare.

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Bonus 878 euro al mese

Il bonus da 878 euro spetta, mensilmente a coloro che hanno diritto all’accompagnatore sostitutivo. Si tratta di una delle norme che rientra negli ausili ai grandi invalidi affetti da determinate patologie. Il bonus serve a garantire un sostegno finanziario a questi soggetti.

Da sottolineare che non è un bonus destinato a tutti gli invalidi civili e, infatti, la richiesta richiede non solo determinati specifici passaggi, ma anche di informarsi preventivamente sulla documentazione da allegare.

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A chi spetta il bonus?

Il bonus economico è riconosciuto solo a chi è stato inserito negli elenchi dei grandi invalidi tra il 2013 e il 2023, chi non rientra negli elenchi deve presentare domanda nel 2024, tutti gli altri ricevono in automatico il beneficio se spettante.

Il bonus è riconosciuto a coloro che hanno richiesto, senza ottenerlo, il servizio di accompagnamento (diverso dall’indennità di accompagnamento).

Coloro che rientrano nei grandi invalidi sono coloro affetti dalle superinvalidità elencate nella Tabella E del DPR 915 del 23 dicembre 1978.

Nello specifico si tratta di invalidi che sono affetti da:

  • cecità bilaterale assoluta e permanente;
  • perdita anatomica o funzionale di quattro arti fino alla perdita totale di due mani e due piedi;
  • lesioni al sistema nervoso centrale con paralisi totale degli arti inferiori e paralisi vescicale e rettale (paraplegici rettovescicali);
  • alterazioni mentali che richiedono trattamenti sanitari obbligatori in strutture ospedaliere. In questi casi, l’assegno sarà mantenuto fino alla dimissione nel caso in cui la malattia mentale causi gravi e profondi disturbi nella vita organica e sociale, e richieda un trattamento sanitario obbligatorio presso i centri di sanità mentale, mantenendosi in vigore per tutta la durata di tale trattamento. Inoltre, l’assegno sarà mantenuto o attribuito anche a coloro che presentino alterazioni delle facoltà mentali e risultino ancora socialmente pericolosi. Queste persone devono essere dimesse dagli ospedali psichiatrici. Dopo la dimissione, devono essere affidate alla custodia e vigilanza della famiglia, ottenendo l’autorizzazione necessaria dal tribunale. In entrambi i casi, l’assegno sarà mantenuto come sostegno finanziario continuativo;
  • perdita di ambo gli arti superiori fino alla perdita delle due mani;
  • disarticolazione o amputazione delle cosce con impossibilità di applicazione di protesi.

Richiesta del bonus nel 2024

Come abbiamo specificato nel 2024 la domanda deve essere presentata solo da chi non ha presentato domanda dal 2013 in poi, perché quelle presentate negli anni prima continuano a produrre effetti.

La domanda, che deve essere presentata compilando il modello messo a disposizione dal Ministero, deve contenere nello specifico le infermità per le quali si presenta richiesta e deve essere inviata tramite uno dei seguenti canali: