Assegno di Inclusione a 845 euro e Supporto Formazione e Lavoro a 500 euro, novità e regole Assegno di Inclusione a 845 euro e Supporto Formazione e Lavoro a 500 euro, novità e regole

Assegno di Inclusione a 845 euro e Supporto Formazione e Lavoro a 500 euro, novità e regole

Assegno di Inclusione a 845 euro e Supporto Formazione e Lavoro a 500 euro, novità e regole dopo la legge di Bilancio 2025.

Prendere di più sia di Assegno di Inclusione che di Supporto Formazione e Lavoro è ciò che si potrà fare adesso, fin da subito. Perché cambiano requisiti e importi di tutte e due le misure che hanno preso il posto del Reddito di Cittadinanza. Assegno di Inclusione a 845 euro e Supporto Formazione e Lavoro a 500 euro, queste le nuove soglie, frutto di un netto cambio dei requisiti di accesso alle due misure. Ma come funzionano le novità e le regole per questi due sussidi?

Assegno di Inclusione a 845 euro e Supporto Formazione e Lavoro a 500 euro

Nel 2025 è stato previsto e ufficializzato un aumento dei sussidi tanto cari e tanto importanti per famiglie e singoli. Parliamo dei due sussidi che per platee differenti, anche all’interno di uno stesso nucleo familiare, hanno preso il posto del Reddito di Cittadinanza. Le due misure aumentano i loro importi mensili nel 2025 passando a 541 euro circa per l’Assegno di Inclusione come componente aggiuntiva del reddito che fino al 2024 arrivava a 500 euro. E a 500 euro al mese arriva il Supporto Formazione e Lavoro che oggi è pari a 350 euro al mese. Una novità contenuta nella legge di Bilancio del 2025 che di fatto rafforza le due misure. Ma c’è di più, perché per l’Assegno di Inclusione sale anche la componente di rimborso del canone di affitto per le famiglie beneficiarie che vivono in una casa con contratto di affitto regolarmente registrato.

Assegno di Inclusione e Supporto Formazione Lavoro, i nuovi importi 2025

Rafforzare le misure di sostegno al reddito e di contrasto alla povertà, con tanto di inclusione sociale e lavorativa, questo ciò che evidentemente il governo ha deciso di portare a compimento con l’aumento delle due misure. Ma come si fa a capire da dove partono questi incrementi? Partiamo dal cambio dei requisiti di reddito familiare e di ISEE. Perché gli aumenti partono da questi dati. E di conseguenza, aumentando le soglie di reddito familiare e ISEE, aumenteranno senza dubbio anche i potenziali beneficiari.
Oggi l’ADI prevede una soglia dell’ISEE per l’accesso pari a 9.360 euro. Che non è altro che 780 euro al mese moltiplicato per 12 mesi. E 780 euro a sua volta non è altro che 500 euro di componente aggiuntiva sul reddito con l’aggiunta di 280 euro al mese come ristoro per il canone di affitto. Adesso la soglia ISEE sale a 10.140 euro. Il reddito familiare non superiore a 6.000 euro come era fino al 2024 passa a 6.500 euro, portando da 500 a 541,67 euro al mese la componente reddituale dell’ADI. E se abbiamo detto che la componente di integrazione al reddito sale a 541,67 euro al mese è evidente che la componente dell’affitto imputato salirà a 303,33 euro.