Ormai l’Assegno di Inclusione è arrivato al giro di boa al suo secondo anno di funzionamento. La ricarica di gennaio è servita infatti come prima ricarica del secondo anno di funzionamento della misura. Una misura che ricordiamo, che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza dal 2024. L’ADI, acronimo di Assegno di Inclusione è un sussidio che prendono famiglie fragili con al loro interno almeno un soggetto tra over 60, minorenni, invalidi, presi in carico dai servizi sociali e sanitari o con carichi di cura. Come detto la misura è arrivata al suo secondo anno di funzionamento. Con alcuni aumenti di importo decisi dal governo con l’ultima legge di Bilancio. A febbraio però ufficialmente entra in campo la nuova annualità di sussidio. Perché come vedremo, la mensilità di gennaio è particolare. Significa che gli importi potrebbero non essere quelli percepiti nel 2024 e nemmeno quelli di gennaio. Oltretutto, a febbraio c’è chi riceverà due ricariche e non solo una.
ADI 2025, a febbraio con sorpresa, ecco di cosa si tratta
A febbraio l’importo dell’ADI sarà identico rispetto a gennaio o cambierà qualcosa? La domanda adesso se la pongono tutti i beneficiari del sussidio soprattutto alla luce di alcune notizie secondo le quali a febbraio ci saranno non una ma due ricariche. Prima di tutto va detto che la doppia ricarica riguarda solo alcuni beneficiari del sussidio. E soprattutto, è un qualcosa che segue una prassi che si ripete mese dopo mese. Infatti la prima ricarica che prende un qualsiasi beneficiario del sussidio dopo aver presentato domanda viene erogata il 15 del mese. E sarà così anche a febbraio perché chi ha presentato domanda a gennaio riceverà il primo accredito il 15 febbraio, come da calendario INPS appena diramato. Ma si tratterà della mensilità di gennaio. Infatti lo stesso soggetto che ha presentato domanda a gennaio e che prende il 15 febbraio la prima ricarica, prenderà già la seconda il 27 febbraio successivo. Naturalmente la seconda ricarica è della mensilità corrente per poi entrare a regime da marzo con una ricarica al mese.
Assegno di inclusione, a febbraio due ricariche e nuove cifre
Una prassi che si ripete, perché fu così anche con le prime ricariche ricevute dai beneficiari del sussidio a febbraio scorso cioè nel 2024. Chi non era stato in grado di percepire l’Assegno di Inclusione già il 26 gennaio dopo aver presentato la domanda, ha preso la prima ricarica di gennaio nello stesso mese in cui ha preso quella di febbraio.
Un’altra cosa da dire in relazione all’Assegno di Inclusione è che si tratta di una misura che è collegata all’ISEE. Di conseguenza la ricarica che i beneficiari hanno ricevuto a gennaio compresi gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio del governo ha fatto riferimento in via eccezionale all’ISEE del 2024. Cioè quello scaduto il 31 dicembre scorso. Ecco quindi che con la mensilità di febbraio probabilmente l’INPS inizierà ad utilizzare il nuovo ISEE cioè quello che i contribuenti hanno iniziato a rinnovare a gennaio. Pertanto è probabile che gli importi dell’Assegno di Inclusione del mese di febbraio saranno diversi rispetto a quelli del mese di gennaio. E in base all’ISEE nuovo che fa riferimento al 2023 (l’ISEE 2024 faceva riferimento al 2022) ci sarà un miglioramento degli importi se più basso dell’ISEE vecchio. O al contrario, ci sarà un peggioramento se l’ISEE 2025 è più alto di quello 2024.