L’Assegno di Inclusione è ormai attivo ed è la misura di contrasto alla povertà che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza dal primo gennaio scorso per i soggetti fragili. Per gli occupabili invece, da settembre 2023 che c’è il Supporto Formazione e Lavoro. L’Assegno di Inclusione è destinato a over 60, minorenni, invalidi o presi in carico dai servizi sanitari o sociali. Per tutti gli altri c’è il Supporto Formazione e Lavoro. La cosa fondamentale per i richiedenti è conoscere le date di accredito dei sussidi. E per l’Assegno di Inclusione queste date sono prestabilite e non possono generare dubbi. Per fugare la preoccupazione di qualcuno e per non generare false aspettative, ecco per chi il pagamento ADI slitta al 15 marzo. Quindi, inutile attendere il 27 di febbraio.
Le date dell’Assegno di Inclusione, ecco come funziona
Le domande per l’Assegno di Inclusione sono partite il 18 dicembre 2023. In un primo momento è stata fissata una data limite del 7 gennaio. Tutti coloro che hanno presentato la domanda dell’Assegno di Inclusione entro quella data ed hanno, sempre alla stessa data completato l’obbligo di iscrizione sulla piattaforma SIISL con attivazione del PAD (Patto di Attivazione Digitale), hanno preso il primo mensile il 26 gennaio. E prenderanno la seconda ricarica il 27 febbraio. Quanti invece hanno presentato domanda dopo il 7 gennaio, ma non oltre il 31 gennaio, hanno preso il primo mensile il 15 febbraio. Ed il 27 febbraio prenderanno già la seconda ricarica. Invece chi ha presentato domanda a partire dal primo febbraio, inutile attendere il 27, perché probabilmente per loro la prima ricarica slitterà al 15 marzo, salvo poi prendere subito un’altra ricarica il 26 marzo.
Assegno di inclusione: ecco per chi il pagamento ADI slitta al 15 marzo
Quindi, ecco per chi il pagamento ADI slitta al 15 marzo. Perché le regole parlano chiaro e il primo pagamento scatta solo a partire dal 15 del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Ma attenzione, come già detto, bisogna oltre che presentare la domanda, anche provvedere ad iscriversi alla piattaforma SIISL e alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale.