Nel 2025, il numero dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione aumenterà rispetto al 2024, grazie all’innalzamento della soglia ISEE di 780 euro. In questo modo, molte famiglie che erano state escluse per pochi euro potranno finalmente usufruire del sussidio.
Le nuove soglie per l’Assegno di Inclusione
Il Governo Meloni ha deciso di alzare le soglie ISEE e reddituali per l’accesso all’Assegno di Inclusione, che supporta le famiglie con membri disabili, minorenni, in difficoltà economica o over 60.
A partire dal 2025, la soglia ISEE per il nucleo familiare richiedente passerà da 9.360 a 10.140 euro. Contestualmente, il limite di reddito familiare richiesto salirà da 6.000 a 6.500 euro annui, moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza. Questo cambiamento permette a chi nel 2024 era stato escluso per aver superato di poco il limite ISEE di poter rientrare nel beneficio nel 2025.
L’innalzamento della soglia ISEE ha come obiettivo quello di ampliare la platea dei beneficiari, mentre l’aumento del reddito familiare comporterà un incremento dell’importo erogato.
Aggiornamento dell’ISEE per l’Assegno di Inclusione
L’Assegno di Inclusione integra il reddito familiare fino a un massimo di 6.000 euro annui, moltiplicati per il valore della scala di equivalenza. Attualmente, un single con reddito pari a zero riceve un’integrazione di 6.000 euro annui, ovvero 500 euro al mese.
Con le nuove soglie previste per il 2025, invece, una persona senza reddito riceverà un importo annuale di 6.500 euro, pari a 541,66 euro al mese.
Per continuare a ricevere l’Assegno di Inclusione nel 2025, sarà necessario presentare l’ISEE aggiornato, che riflette la situazione economica e patrimoniale del 2023. Grazie a questo aggiornamento, l’INPS verificherà se il nucleo familiare continua a rispettare i requisiti per beneficiare del sussidio.
L’ISEE dovrà essere aggiornato entro il 31 gennaio 2025. Se il nuovo ISEE sarà trasmesso all’INPS in tempo utile per l’elaborazione della ricarica di gennaio (prevista per il 27 gennaio), il primo pagamento dell’anno sarà calcolato sulla base della nuova attestazione. In caso contrario, il pagamento slitterà a febbraio.
Se il richiedente non presenterà l’ISEE aggiornato entro la scadenza, l’INPS sospenderà le ricariche finché non verrà ottemperato l’obbligo.
Gli aumenti dell’importo
La cosa più rilevante del cambiamento portato dalla Legge di Bilancio non è soltanto l’allargamento della platea dei possibili beneficiari, ma anche l’aumento del sussidio che spetterà a tutti coloro che ne erano beneficiari nel 2024.
Per tutti coloro, quindi, che hanno già beneficiato dell’Adi nel corso del 2024, con Isee invariato o inferiore, il 2025 porterà un aumento del sussidio mensile che, nella migliore delle ipotesi sarà di 41 euro al mese.