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Assegno di oltre 1.900 euro per i superinvalidi: a chi spetta nel 2025?

Assegno di superinvalidità 2025: a chi spetta, quanto vale e come ottenerlo. Ecco cosa dice la legge per militari, civili e dipendenti pubblici.

Non tutti lo conoscono, ma è uno dei benefici economici più significativi destinati a chi ha subito gravi menomazioni per cause legate al servizio o a eventi bellici. Parliamo dell’assegno di superinvalidità, una prestazione aggiuntiva che può superare anche i 1.900 euro mensili, erogata oltre alla pensione privilegiata o di guerra.

Vediamo nel dettaglio chi può ottenerlo, quali sono le norme che lo regolano.

Cosa prevede la legge sull’assegno di superinvalidità

L’assegno di superinvalidità è previsto dall’art. 15 del DPR 915/1978, norma che tutela i militari e civili vittime di guerra, titolari di pensione di guerra per infermità gravi e invalidanti. Ma non solo.

Anche i dipendenti pubblici, come forze dell’ordine, militari o lavoratori dello Stato, possono averne diritto se in possesso di una pensione privilegiata (o assegno rinnovabile), con riconoscimento di causa di servizio e iscrizione in categoria tabellare.

In tal caso, l’erogazione è regolata anche da:

  • Art. 100 del DPR 1092/1973 (per il personale civile e militare dello Stato)
  • Art. 1894 del D.lgs. 66/2010 (per le vittime del dovere o equiparate)

Chi ha diritto all’assegno

Possono beneficiarne:

  • militari o civili titolari di pensione di guerra, con menomazioni gravi derivanti da eventi bellici o cause connesse
  • dipendenti pubblici (anche in quiescenza) a cui è stata riconosciuta un’invalidità dipendente da causa di servizio, con iscrizione nella categoria tabellare e titolarità di pensione privilegiata ordinaria o assegno rinnovabile

L’assegno, come noto, è erogato in presenza di precise menomazioni che devono essere ascritte ad una delle 32 ipotesi normative, decrescenti per gravità, elencate nella tabella E allegata al DPR 915/1978 

A quanto ammonta l’assegno di superinvalidità nel 2025?

L’importo dell’assegno varia in base alla gravità dell’infermità, ed è determinato in base alle categorie tabellari definite dalla normativa.

Nel 2025, gli importi mensili aggiornati sono variabili ma possono anche superare i 1.900 euro mensili, in aggiunta alla pensione principale. L’assegno è esente da Irpef, non pignorabile e non soggetto a tassazione.

Inoltre, può essere cumulato con altre indennità riconosciute per lo stesso evento invalidante, come l’indennità di accompagnamento o di assistenza continuativa.

Attenzione: non si tratta di una prestazione INPS ordinaria

L’assegno di superinvalidità è una pensione privilegiata e non spetta a tutti gli invalidi con menomazioni gravi. È corrisposto, d’ufficio dall’Inps o dal Ministero in aggiunta al trattamento pensionistico principale a chi rientra nelle specifiche categorie a chi spetta il riconoscimento.

Chi pensa di rientrare tra i possibili beneficiari dovrebbe:

  • contattare un patronato specializzato in pensioni privilegiate;
  • presentare richiesta scritta con tutta la documentazione medica e amministrativa;
  • verificare se è già presente l’iscrizione tabellare e il riconoscimento della causa di servizio.