Non tutti lo conoscono, ma è uno dei benefici economici più significativi destinati a chi ha subito gravi menomazioni per cause legate al servizio o a eventi bellici. Parliamo dell’assegno di superinvalidità, una prestazione aggiuntiva che può superare anche i 1.900 euro mensili, erogata oltre alla pensione privilegiata o di guerra.
Vediamo nel dettaglio chi può ottenerlo, quali sono le norme che lo regolano.
Cosa prevede la legge sull’assegno di superinvalidità
L’assegno di superinvalidità è previsto dall’art. 15 del DPR 915/1978, norma che tutela i militari e civili vittime di guerra, titolari di pensione di guerra per infermità gravi e invalidanti. Ma non solo.
Anche i dipendenti pubblici, come forze dell’ordine, militari o lavoratori dello Stato, possono averne diritto se in possesso di una pensione privilegiata (o assegno rinnovabile), con riconoscimento di causa di servizio e iscrizione in categoria tabellare.
In tal caso, l’erogazione è regolata anche da:
- Art. 100 del DPR 1092/1973 (per il personale civile e militare dello Stato)
- Art. 1894 del D.lgs. 66/2010 (per le vittime del dovere o equiparate)
Chi ha diritto all’assegno
Possono beneficiarne:
- militari o civili titolari di pensione di guerra, con menomazioni gravi derivanti da eventi bellici o cause connesse
- dipendenti pubblici (anche in quiescenza) a cui è stata riconosciuta un’invalidità dipendente da causa di servizio, con iscrizione nella categoria tabellare e titolarità di pensione privilegiata ordinaria o assegno rinnovabile
L’assegno, come noto, è erogato in presenza di precise menomazioni che devono essere ascritte ad una delle 32 ipotesi normative, decrescenti per gravità, elencate nella tabella E allegata al DPR 915/1978
A quanto ammonta l’assegno di superinvalidità nel 2025?
L’importo dell’assegno varia in base alla gravità dell’infermità, ed è determinato in base alle categorie tabellari definite dalla normativa.
Nel 2025, gli importi mensili aggiornati sono variabili ma possono anche superare i 1.900 euro mensili, in aggiunta alla pensione principale. L’assegno è esente da Irpef, non pignorabile e non soggetto a tassazione.
Inoltre, può essere cumulato con altre indennità riconosciute per lo stesso evento invalidante, come l’indennità di accompagnamento o di assistenza continuativa.
Attenzione: non si tratta di una prestazione INPS ordinaria
L’assegno di superinvalidità è una pensione privilegiata e non spetta a tutti gli invalidi con menomazioni gravi. È corrisposto, d’ufficio dall’Inps o dal Ministero in aggiunta al trattamento pensionistico principale a chi rientra nelle specifiche categorie a chi spetta il riconoscimento.
Chi pensa di rientrare tra i possibili beneficiari dovrebbe:
- contattare un patronato specializzato in pensioni privilegiate;
- presentare richiesta scritta con tutta la documentazione medica e amministrativa;
- verificare se è già presente l’iscrizione tabellare e il riconoscimento della causa di servizio.