Anche se l’assegno ordinario di invalidità è riservato a dipendenti del settore privato e lavoratori autonomi, in alcuni casi anche il dipendente pubblico può averne diritto. Ma attenzione ai requisiti.
Assegno ordinario invalidità dipendente pubblico
Il dipendente pubblico non è escluso dalla misura in quanto dipendente della pubblica amministrazione, ma perchè i suoi contributi sono versati in cassa Stato e non nel fondo dei lavoratori dipendenti del settore privato.
Questo significa che se un dipendente pubblico ha contributi versati come autonomo o come lavoratore dipendente del settore privato può presentare domanda per l’assegno ordinario di invalidità.
I requisiti per l’accesso sono sempre gli stessi e, nello specifico:
- riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo (invalidità civile del 67% o superiore)
- almeno 5 anni di contributi versati (in cassa dipendenti privati o come lavoratore autonomo)
- almeno 3 anni di contributi versati nel quinquennio che precede la domanda (in cassa dipendenti settore privato o come autonomo)
Importante, quindi, per il lavoratore statale che vuole accedere all’assegno ordinario di invalidità possedere almeno 3 anni di contributi versati da autonomo o da privato nei 5 anni che precedono la domanda di AOI. Solo in questo caso un dipendente della pubblica amministrazione può aver diritto alla misura, nonostante sia impiegato come dipendente statale.
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