I chiarimenti diffusi dall’INPS sull’assegno temporaneo che dal 1 luglio al 31 dicembre 2021 farà da ponte per autonomi e disoccupati all’assegno unico per i figli (mentre, lo ricordiamo, i dipendenti fino a fine anno continueranno a percepire l’assegno al nucleo familiare) toglie molti dubbi sulla ripartizione della nuova misura tra genitori divorziati ma anche sul fatto che a richiederlo possano essere anche i nonni.
Assegno temporaneo anche ai nonni
E’ vero che l’assegno unico (così come l’assegno temporaneo) deve sostenere la genitorialità, ma il sostegno deve andare a chi si occupa materialmente del minore.
E sono molti i casi in cui dei nipoti si occupano i nonni o perché i genitori non possono o perché non vogliono. L’ANF permette, quando il mantenimento è acclaratamente da parte dell’ascendente, anche ai nonni di richiedere il beneficio, ma con l’assegno unico c’era qualche dilemma al riguardo.
La circolare dell’INPS fuga tutti i dubbi ed afferma che, quando c’è un provvedimento del tribunale che affida il minore ai nonni, i nonni possono richiedere l’assegno temporaneo a patto che i nipoti siano compresi nel loro ISEE. Perché nell’assegno temporaneo a parlare è sempre l’ISEE. E se manca il provvedimento del tribunale il minore viene attratto nel nucleo familiare ISEE dei genitori anche se vive con i nonni.
Ovviamente è necessario che il nonno che richiede il beneficio sia disoccupato o lavoratore autonomo e che sia in possesso (dal 1 luglio al 31 dicembre) dei requisiti richiesti dall’assegno temporaneo.