Anno nuovo e novità in arrivo anche per l’assegno unico per i figli a carico. Già abbiamo scritto del fatto che è necessario rinnovare l’Isee entro il 28 febbraio se si vuole continuare a percepire l’importo intero dell’assegno a partire dal mese di marzo.
E abbiamo già parlato delle maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio per l’assegno unico. Ma febbraio sarà un mese che porterà un importo più ricco dell’assegno a tutti, anche a chi non ha diritto alle maggiorazioni in questione.
Assegno unico più ricco a febbraio
Come annunciato dall’INPS nel 2023 l’assegno unico sarà oggetto, come tutte le altre prestazioni erogate dall’istituto di rivalutazione in base al costo della vita. E così anche le soglie Isee per aver diritto all’importo intero e a quello base.
Queste novità si applicano dal mese di gennaio ma come annunciato dall’istituto saranno riconosciute solo con la mensilità di febbraio. Manca ancora un decreto ministeriale che ufficializzerà il tasso da applicare sia all’importo che all’Isee ed ecco perchè l’istituto deve attendere il mese di febbraio.
Si deve tener conto, però, che le rivalutazioni applicate alle pensioni, del 7,3% sono solo con un tasso provvisorio e molto più basso di quello realmente registrato dall’inflazione nel corso del 2022 (l’indice FOI ISTAT indica addirittura un 11,3%).
Ma se anche all’assegno unico dovesse essere applicato il 7,3% applicato alle pensioni l’importo base cambierebbe da 175 a 187,8 euro mensili. E la soglia Isee per averne diritto cambierebbe da 15mila a 16.095 euro. Il maggiore importo riconosciuto a febbraio, poi, comprenderebbe anche la mancata rivalutazione non riconosciuta a gennaio.