Per l'Assegno Unico l'ISEE non è fondamentale, ma serve per prendere di più, ecco perché le scadenze vanno rispettate. Per l'Assegno Unico l'ISEE non è fondamentale, ma serve per prendere di più, ecco perché le scadenze vanno rispettate.

Assegno Unico, ecco cosa succede adesso senza ISEE valido

Per l’Assegno Unico l’ISEE non è fondamentale, ma serve per prendere di più, ecco perché le scadenze vanno rispettate.

L’Assegno Unico per i figli al di sotto dei 21 anni di età ha appena superato uno step fondamentale. Parliamo dello step che riguarda il rinnovo dell’ISEE scaduto il 28 febbraio scorso. Per l’Assegno Unico l’ISEE non è necessario per prendere questo strumento di sostegno alle famiglie con figli. Ma è fondamentale per determinare l’importo spettante di Assegno perché è commisurato proprio all’ISEE. Dopo le prime mensilità del 2025 accreditate a prescindere dal nuovo ISEE per chi non lo aveva ancora rinnovato. ecco che adesso si potrebbe materializzare il taglio dell’Assegno Unico per chi non ha adempiuto entro la scadenza prima citata, alla presentazione della nuova DSU.

Assegno Unico, ecco cosa succede adesso senza ISEE valido

Scaduto il termine per rinnovare l’ISEE per le famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico ecco che adesso le conseguenze per l’inadempimento si materializzavano. L’Assegno Unico è parametrato all’ISEE. Chi ha solo presentato domanda, cosa possibile perché l’ISEE non serve per il diritto alla prestazione, percepisce il minimo previsto. E per chi si trova a non aver rinnovato l’ISEE a partire dal mese di marzo percepirà 57,50 euro, cioè la quota minima. L’importo della prestazione nel 2025 varia in base all’ISEE e chi ne ha uno fino a 17.227,33 euro percepirà al netto delle maggiorazioni un importo minimo pari a 201 euro a figli. Più sale l’ISEE e fino ad arrivare a 45.939,56 euro, scende l’Assegno Unico fino alla cifra minima prima citata per chi ha ISEE più alti o per chi è senza ISEE.

Nuova scadenza per l’ISEE e per l’Assegno Unico, eccola

Il rischio di perdere molti soldi ogni mese quindi è elevato per quanti si trovano a non aver ancora provveduto al rinnovo dell’ISEE. Di conseguenza, rinnovare l’ISEE è sempre fondamentale. Soprattutto perché anche chi si trova con il taglio dell’Assegno Unico nel mese di marzo, potrà recuperare quanto perduto a conguaglio con i mesi successivi. Ma ad una condizione. Che l’ISEE adesso venga rinnovato entro il 30 giugno 2025. Chi non lo fa nemmeno entro quella data, dopo aver saltato la scadenza di febbraio, perderà il diritto agli arretrati e inizierà a percepire le giuste cifre di Assegno Unico solo a partire dal primo mese successivo utile all’INPS per applicare il nuovo calcolo.