Le novità apportate dalla Legge di Bilancio riguardano diversi ambiti e vanno a toccare anche l’assegno unico per i figli a carico. Sono previste, infatti, delle maggiorazioni per i figli che hanno un’età inferiore ai 12 mesi e per i nuclei familiari numerosi, ovvero quelli in cui siano presenti almeno 3 figli a carico. Ulteriore maggiorazione, infine, è prevista anche per i nuclei familiari numerosi che abbiano anche la presenza di un bambino con meno di un anno di età.
L’INPS, con il messaggio del 30 dicembre 2022 recepisce tali novità e prevede l’aumento dell’importo dell’assegno con le maggiorazioni previste. Vediamo, quindi, in quali casi l’importo dell’assegno unico sarà maggiorato del 50%.
Assegno unico figli maggiorato del 50%
L’INPS sancisce, nel messaggio nel 2023 per:
- I nuclei familiari con almeno 4 figli avranno un aumento del 50% con maggiorazione forfettaria che sale a 150 euro al mese;
- Per nuclei familiari numerosi che hanno 3 o più figli a carico ci sarà un aumento dell’assegno del 50%. Ma solo per i figli con età compresa tra 1 e 3 anni e se l’ISEE del nucleo familiare è fino a 40.000 euro;
- Per i nuclei familiari con figli di età inferiore ai 12 mesi l’aumento del 50% si applica agli importi che spettano in base alla fascia di ISEE di appartenenza.
L’INPS chiarisce che gli importi definitivi saranno, poi, chiariti in una successiva circolare che terrà conto anche della rivalutazione del beneficio legata all’aumento del costo della vita. Tale rivalutazione, ad ogni modo, sarà resa nota con un apposito decreto ministeriale emanato entro la metà di gennaio.
La Legge di Bilancio, inoltre interviene anche per i nuclei familiari in cui sono presenti figli disabili. Entreranno a regime gli aumenti che erano stati riconosciuti loro nel corso del 2022.
L’INPS fa presente, quindi, che gli aumenti, rivalutati, saranno corrisposti a partire dal mese di febbraio. Ma gli aventi diritto riceveranno anche gli eventuali arretrati a conguaglio delle somme spettanti anche nel mese di gennaio 2023.