L’assegno unico per i figli preoccupa, soprattutto i genitori divorziati che attualmente fruiscono delle detrazioni figli a carico nella misura del 50% ciascuno.
Assegno univo e padri divorziati
In questo articolo riportiamo uno sfogo di un padre divorziato che ci chiede se con l’introduzione dell’assegno unico per i figli il padre divorziato potrà fruire della misura in parti uguali con l’ex moglie.
Salve,la presente poiché sono un padre divorziato da poco. Vorrei capire se l’assegno unico continuerà a garantirmi la detrazione fiscale per figlio a carico al 50% e soprattutto se l’assegno unico sarà diviso in egual misura tra madre e padre essendo mia figlia collocata presso la madre ma affidata congiuntamente a lei e al sottoscritto.
Vorrei sottolineare che noi padri divorziati siamo tenuti giustamente a versare un assegno di mantenimento per i nostri figli, contribuiamo al 50% delle spese straordinarie, soffriamo la loro mancanza e il poco tempo che ci viene concesso passare con loro, perdiamo la casa coniugale, dobbiamo mantenere l’ex moglie…se ci tolgono anche la detrazione per figli a carico che lo dicano che ci vogliono morti! La bassa natalità è dovuta anche a questo! Fare un figlio per un uomo è diventato rischiosissimo qualora il rapporto con la madre finisca male. Possibile che nessuno se ne rende conto?!? Vi prego di parlarne nel vostro sito, dateci voce, si parla tanto di femminicidi, della par condicio tra uomo e donna, della violenza sulle donne… giustissimo, ma in questo ambito il sesso debole siamo noi! Se non se ne parla, la politica resta sorda e tanti uomini come me sono ormai rassegnati a una vita di stenti, all’impossibilità di crearsi una nuova vita con un’altra donna (non hai più la dignità economica di poterla portare fuori a cena, al cinema) e l’unica colpa è quella di non amare più la tua ex. Aiutateci a ritornare a vivere, ve ne prego, per il momento sopravviviamo con la vergogna di non poter comprare qualcosa ai tuoi figli che non capiranno mai che il giocattolo o gli indumenti compratigli dalla madre, in realtà, sono il frutto anche dei tuoi sacrifici, per noi resta sentirci dire “la mamma mi compra sempre tutto, tu mai nulla” e spiegare che non è così, si, ma con la dignità sotto le scarpe!
Padri separati
Quando una coppia si separa, oggettivamente vi è un impoverimento dei due individui che la compongono: le spese che prima di affrontavano con 2 stipendi, poi, vanno affrontate da entrambe le parti della coppia (si pensi a bollette di utenze domestiche, eventuali affitti, tasse ecc…).
Quando due coniugi sono soli e senza figli problemi non ce ne sono, i beni si dividono e si continua ognuno con la propria vita.
Quando ci sono figli le cose si complicano soprattutto per i padri. Nella maggior parte dei casi, infatti, i figli vengono affidati alle mamme cui spetta, anche, l’assegnazione della casa coniugale e il mantenimento che il papà passa per i figli.
Mentre, quindi, una mamma divorziata che lavora, oltre a non dover pagare affitto riceve anche una somma dall’ex coniuge (anche se è pur vero che non deve mantenere solo se stessa ma anche i figli), il padre divorziato si impoverisce, dovendo provvedere non solo a pagare l’affitto di una nuova abitazione (senza considerare che deve provvedere a comperarsi mobilio ed utensileria che, inevitabilmente sono rimasti nella casa coniugale) ma anche a corrispondere una somma mensile per il mantenimento dei figli (che solitamente è pari a circa un terzo dello stipendio).
Senza considerare i casi, limite, quelli in cui la mamma è senza lavoro e il papà non paga le somme stabilite dal giudice per gli alimenti, chi si trova in difficoltà economiche nella maggior parte dei casi è il papà.
La domanda che pone il nostro lettore è più che giusta: che fine faranno le detrazioni al 50% dei figli a carico per i genitori divorziati se l’assegno unico per i figli ingloberà tali detrazioni?
Purtroppo a tale domanda al momento non c’è risposta e non si sa neanche se sarà possibile fruire dell’assegno unico in parti uguali per i genitori separati. Quello che è certo, in questo momento è che dovremo tutti attendere luglio, quando la misura entrerà in vigore per capire come funzionerà anche per i genitori separati e divorziati.