Ormai è certo, l’assegno unico per i figli, la misura contenuta nel Family Act che moltissimi italiani attendono, entrerà in vigore nel 2021.
Ma non, come molti speravano, dal 1 gennaio poichè le lungaggini burocratiche non permetteranno l’avvio della misura dall’inizio dell’anno. Si parla, quindi, di un attuazione a partire da luglio 2021 (anche perchè dall’ok di Palazzo Madama il governo avrà 12 mesi per attivare la misura).
Assegno unico per i figli
L’assegno sarà corrisposto a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni, ma la novità è che il diritto scatta già dal settimo mese di gravidanza. Spetterà a tutte le famiglie residenti in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi che abbiano figli a carico fino a 21 anni.
La novità, rispetto agli assegni al nucleo familiare, è che il sussidio non spetterà soltanto per i lavoratori dipendenti, ma anche per i disoccupati, i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti.
L’assegno, a scelta della famiglia che ne beneficia, potrà essere ricevuto tramite credito di imposta o come importo in denaro.
Per quanto riguarda l’importo non è ancora chiarissimo l’ammontare ma ci sarà una quota fissa e una variabile. L’ipotesi di cifra spettante, per ogni figlio, varia dal 200 ed i 250 euro mensili ovviamente il tutto sarà legato al numero di figli presenti in famiglia e alla dichiarazione Isee (che influirà sulla quota variabile dell’assegno).