Niente domanda di assegno unico nel 2023, è ciò che emerge e che è confermato direttamente dall’INPS. Naturalmente si parla di persone che erano già beneficiarie del sussidio. Perché al contrario chi non lo aveva mai preso o chi ha avuto nel proprio nucleo familiare delle variazioni a partire dal mese di febbraio del 2023, dovrà presentare nuova domanda comunicando le eventuali variazioni. Resta il fatto che tutti i dubbi relativi a ipotetiche nuove domande di assegno unico da dover presentare nel 2023 vengono meno per chi l’assegno l’ha già percepito nel 2022.
Assegno unico, rinnovo 2023 con o senza domanda?
Il dubbio nasceva dal fatto che la misura ha di fatto sostituito tra le tante misure di welfare per le famiglie, anche i canonici assegni per il nucleo familiare. In quel caso però i contribuenti, o meglio i lavoratori dipendenti che godevano dell’assegno familiare, erano costretti a presentare ogni anno nel mese di giugno la domanda per percepire l’assegno familiare anche sui figli a carico. Una domanda utile quella, per il periodo che andava dal primo luglio dell’anno di presentazione della domanda, al 30 giugno dell’anno successivo. Con l’assegno unico questo non si fa. E quindi chi ha già percepito l’assegno quest’anno continuerà a riceverlo anche nel 2023. E per i primi due mesi dell’anno nessuna variazione verrà subita da questi lavoratori nemmeno sugli importi.
Cosa fare per continuare a prendere l’assegno unico nel 2023
Fino a fine febbraio tutto ok quindi. Sarà dopo che bisognerà fare i conti con le inevitabili conseguenze di chi non adempie ad un obbligo per l’assegno unico che resta tale anche l’anno venturo. Infatti occorrerà provvedere al rinnovo dell’ISEE. Per poter continuare a percepire l’importo esatto dell’assegno unico spettante, il diretto interessato deve presentare la DSU all’INPS per ottenere l’ISEE. Sarà Infatti sull’ISEE del 2023 che l’INPS erogherà l’assegno unico spettante. In assenza di nuovo ISEE infatti l’importo dell’assegno unico tornerà al minimo prestabilito che per il 2022 era pari a 50 euro. Ma va ricordato che per il 2023 l’assegno unico sarà più alto ed anche la soglia minima crescerà. Un incremento dell’assegno unico che dipende dall’aumemnto del tasso di inflazione.