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Assegno universale per i figli fino a 21 anni: a chi spetta?

Assegno universale per i figli, come funzionerà la misura e chi potrà richiederla?

L’assegno universale per i figli, che dovrebbe partire dal 1 gennaio 2021, ha ottenuto il SI della Camera.

Come annunciato dalla Ministra Elena Bonetti, si dovrebbe trattare di una misura universale per i figli a carico e, quindi, dovrebbe interessare tutte le famiglie con figli a carico indipendentemente dal reddito.

Una quota dell’assegno, infatti, sarà fissa ed erogata a tutti coloro che hanno figli a carico con età inferiore ai 21 anni, ed una parte variabile ed erogata in base al reddito ISEE.

Assegno universale per i figli fino a 21 anni

A differenza dell’attuale assegno al nucleo familiare, che termina con il compimento della maggiore età dei figli, l’assegno universale per i figli spetta anche per figli con età compresa tra 18 e 21, se a carico ovviamente.

La misura è contenuta nel disegno di legge Family Act che stabilisce, oltre a questa misura, anche altre agevolazioni volte a sostenere la genitorialità e la famiglia (da nome stesso che porta).

Il ministro Bonetti, pur parlando diffusamente dell’assegno universale per i figli non ha fornito ancora particolari sugli importi spettanti alle famiglie anche se precisa che sarà esteso fino al compimento dei 21 anni (la proposta di Delrio fissava l’età massima a 26 anni, si è, quindi, trovata una via di mezzo).

La Bonetti afferma che:

“Sicuramente servono risposte e l’assegno unico e universale è una di queste e contiamo di farlo partire da gennaio 2021. Certo, la sfiducia c’è: pensi che in base a un’indagine condotta come Dipartimento per la famiglia, i giovani italiani rispetto ai loro coetanei europei sono risultati più pessimisti sulle scelte da affrontare. A causa della pandemia e del lockdown hanno cioè modificato le loro prospettive formative, dalla scuola all’università, nonché quelle familiari e genitoriali. Il coraggio della speranza cioè è più basso dei giovani degli altri Paesi e questo ovviamente incide anche sui progetti occupazionali.”

Come funzionerà l’assegno universale?

Avrà erogazione mensile ma potrà essere utilizzato anche a compensazione dei debiti. Spetta alle famiglie per ogni figlio fino ai 18 anni in quota intera, probabilmente dal 18 ai 21 anni la quota spettante sarà inferiore. Per i figli con disabilità, invece, spetterà indipendentemente dall’età. In caso di figli succesivi al primo la quota spettante sarà maggiorata del 20%, in caso di figli disabili la maggiorazione varia dal 30 al 50% in base alla gravità della disabilità.

Anche se molte famiglie si stanno preoccupando dell’importo spettante, è bene sottolineare che la quota di assegno universale spettante non potrà essere inferiore a quanto percepito dalla famiglie per i propri figli prima dell’entrata in vigore della misura.