Per tutti coloro che percepiscono una pensione il 2021 potrebbe essere un anno fortunato, quello degli aumenti.
L’aumento degli assegni previdenziali in vista il prossimo anno dovrebbe riguardare tutti i pensionati.
Aumenti pensione 2021
Da settembre dovrebbero riprendere i tavoli di incontro tra esecutivo e parti sociale ed uno dei temi da affrontare è la riforma delle pensioni.
Ma come ormai è chiaro a tutti uno degli intenti dei sindacati è proprio quello di portare gli assegni previdenziali ad aumentare. Non basta, quindi, l’aumento delle pensioni di invalidità che hanno subito un incremento già dal 2020.
Quali sono le ipotesi messe in campo dai sindacati? Una, già palesata più volte, riguarda la quattordicesima che vorrebbero estesa ad una platea più ampia di pensionati (ovvero fino ad un reddito di 1500 euro al mese, ovvero redditi da 19500 euro l’anno).
Ma una svolte decisiva dei pensionati potrebbe arrivare grazie ad un’altra proposta che ha messo in campo il presidente del consiglio Giuseppe Conte: la revisione delle aliquote Irpef.
La riforma del fisco annunciata, infatti, dovrebbe portare ad una fiscalità più semplice e leggera. La revisione delle aliquote Irpef, in teoria, dovrebbe portare a pagare meno tasse e questo farebbe lievitare non solo le busta paga ma anche le pensioni.
A confermare la prossima revisione delle aliquote anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che ha affermato che a beneficiare maggiormente del risparmio sulle tasse sarebbero i redditi medio bassi.
Per quel che riguarda le pensioni, quindi, non ci sarebbe un aumento vero e proprio visto che l’importo lordo dell’assegno resterebbe invariato. Con un taglio dell’Irpef, però avendo la pensione meno trattenute la quota che rimarrebbe nelle tasche dei pensionati sarebbe sensibilmente più alta.