Per andare in pensione ci sono alcune misure molto vantaggiose. Per esempio da anni c’è chi è uscito dal lavoro con l’Ape sociale. Ed ha potuto farlo a 63 anni di età. Chi è nato nel 1958 grazie a questa misura ha potuto godere di una pensione nettamente anticipata. Altrimenti avrebbe dovuto lasciare il lavoro solo nel 2025. Ma proprio nel 2025 per chi si trova in questa situazione avrà una piacevole sorpresa.
Aumento pensione, ai nati 1958 anche 1.500 euro in più nel 2025
Nel 2025 chi è andato in pensione con l’Ape sociale potrebbe avere una favorevole sorpresa. Infatti potrebbe, se compie 67 anni di età, ottenere soldi in più. Un aumento pensione, ai nati 1958 anche 1.500 euro in più nel 2025 , questo ciò che succederà e adesso capiremo il perché. L’Ape sociale è una misura molto particolare. Perché come sanno bene quelli che hanno percepito la pensione con tale misura, le regole sono particolarissime. La misura non prevede la corresponsione degli Assegni per il Nucleo Familiare. E non prevede nemmeno la corresponsione di maggiorazioni e tredicesima. Come non prevede l’indicizzazione al tasso di inflazione, l’eventuale reversibilità e non può superare 1.500 euro al mese.
Meglio a 67 anni, si ottiene di più di trattamento
Proprio alla luce di questi vincoli, una cosa particolare accadrà ai nati nel 1958 che prendono già oggi l’Ape sociale. Infatti la misura non è duratura ma scade a 67 anni. L’Ape sociale decade a 67 anni e chi la percepisce fino a quella età deve chiedere la pensione di vecchiaia. In quel caso, via tutti i limiti. E soprattutto, dentro la tredicesima. Infatti passando dalla pensione con l’Ape sociale a quella con le quiescenze di vecchiaia la prestazione passa da 12 mensilità a 13 mensilità. Un nato nel 1958 che ha preso 1.500 euro al mese di Ape sociale in questo passaggio godrebbe di una mensilità in più.