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Aumento pensione di invalidità: con reversibilità e altro reddito, spetta?

Spetta l’aumento della pensione di invalidità a chi percepisce anche una pensione di reversibilità? Scopriamolo.

Con una sentenza dello scorso giugno la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’importo della pensione di invalidità erogata agli invalidi civili totali con età compresa tra i 18 ed i 59 anni.

Proprio per questo motivo si è recepita la novità con il decreto Agosto prevedendo, dal 20 luglio, l’incremento al milione per tali prestazioni assistenziali, ma solo per pensionati che rispettassero i requisiti di reddito imposti di:

  • reddito annuo personale del richiedente deve risultare inferiore a 8.469,73 euro (valore 2020);
  • per i beneficiari coniugati e non effettivamente e legalmente separati bisogna rispettare, oltre al predetto limite di reddito personale, anche un reddito annuo coniugale non superiore a 14.447,42 euro

Aumento pensione di invalidità e pensione di reversibilità

Rispondiamo, in questo articolo, alla domanda di un lettore di Pensioniefisco.it che ci chiede se l’aumento della pensione di invalidità è compatibile con la pensione di reversibilità:

Buonasera Sig. Rubini. Ho letto alcuni dei suoi articoli e mi complimento per la preparazione e per la chiarezza dell’esposizione.

Ne approfitto per farLe una domanda. S., mia sorella disabile al 100% di cui io sono amm. di sostegno, percepisce la pensione di inv. ed Assegno di accompagnamento (Tot 807 € circa).

Percepisce inoltre anche 230 Euro/mese di Reversibilità di nostra madre e 200 Euro/mes di una borsa lavoro: in totale il suo reddito complessivo-2019 da 730 è di circa 5000 Euro annui.

Secondo Lei, sarebbe titolata per l’incremento al milione decurtato l’assegno di reversibilità?

La ringrazio e Le porgo distinti saluti

Per aver diritto all’aumento il pensionato totale solo deve avere un reddito personale inferiore a 8469 euro annui, ovvero l’importo della pensione di invalidità aumentata (651,51 euro mensili) moltiplicato per le 13 mensilità spettanti.

Partendo dal presupposto che l’eventuale indennità di accompagnamento non si conteggia nel reddito, l’importo mensile percepito da sua sorella per le 13 mensilità dovrebbe essere inferiore ai 651,51 euro: se percepisce, quindi, 286 euro di pensione di invalidità, 230 euro di pensione di reversibilità e 200 euro per la borsa lavoro il suo reddito mensile è nettamente superiore ai 651 euro previsti come limite.

Proprio per questo motivo l’aumento non le spetterà. Se, però, un giorno dovesse terminare la fruizione della borsa lavoro dovrebbe aver diritto ad un aumento parziale della pensione di invalidità che già percepisce.

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