I pensionati attendono l’aumento delle pensioni annunciato per gennaio 2025 e la premier, Giorgia Meloni, rassicura sull’importo che dovrebbe spettare a chi ha la pensione più bassa.
Ogni anno, a gennaio, le pensioni sono oggetto di una rivalutazione in base all’inflazione: l’importo dell’assegno, quindi, è rivalutato in base all’andamento dei prezzi nell’ultimo anno. Quest’anno e l’anno scorso, proprio a causa di un’inflazione molto alta, si è assistito ad aumenti abbastanza corposi, mentre in passato i pensionati quasi non si accorgevano della rivalutazione che era nell’ordine di pochissimi euro nel migliore dei casi.
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Aumento pensioni gennaio
La presidente del Consiglio ha assicurato che una delle priorità del Governo è rappresentata dalle pensioni minime. Si sta studiando, infatti, anche un possibile aumento dell’importo base spettante a chi le percepisce (si parla in alcuni casi di 800 euro e in altri di 1.000 euro, ovvero la richiesta avanzata a suo tempo da Silvio Berlusconi e tanto cara a Forza Italia).
Ieri sera la Meloni, ospite di “4 di Sera” ha ricordato che nei due anni di legislatura il Governo si è impegnato per garantire una “rivalutazione piena di tutte le pensioni che arrivavano fino a 2.270 euro, garantendo che fossero adeguate pienamente al costo della vita” e “una rivalutazione al 120% per le pensioni minime, che sono cresciute in modo significativo”.
È facile comprendere come, anche nel 2025, si possa procedere in questa direzione garantendo alle pensioni più basse una rivalutazione più alta e al tempo stesso per le pensioni che arrivano a quattro volte l’assegno sociale Inps una rivalutazione piena.
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Di quanto sarà l’aumento nel 2025?
L’inflazione nell’ultimo anno ha subito una decisa frenata ed è proprio per questo motivo che i pensionati non potranno attendersi una rivalutazione delle pensioni molto alta. Notizie più precise sull’ammontare dell’aumento di gennaio si potranno avere solo nei prossimi mesi, per ora si può solo ipotizzare.
Nel 2022 si è registrata un’inflazione dell’8,1% e nel 2023 del 5,4%. Nel 2024 l’inflazione si è attestata tra l’1% e l’1,5% per il rallentamento dell’aumento dei prezzi. Anche se si tratta di una notizia positiva per le famiglie, per i pensionati lo è un po’ meno visto che vedranno sulla pensione un aumento molto meno consistente rispetto agli anni precedenti.
Se la rivalutazione si attestasse, ottimisticamente, all’1,5% per le pensioni da 1.000 euro si assisterebbe a un aumento di 15 euro circa. Per chi percepisce la pensione minima, che nel 2024 ha un importo pari a 614,77 euro l’aumento sarebbe pari a 9,22 euro al mese. Non si tratta sicuramente dell’aumento che cambia la vita, ma se si considera su base annua (riferito alle 13 mensilità) porta nelle tasche dei pensionati al minimo quasi 120 euro in anno.