Sembrava tutto fatto, confermato dal testo della legge di Bilancio uscito dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre scorso e invece molto ancora rischia di cambiare. Perché la manovra domani approderà in aula e ci sono ancora emendamenti da chiarire, da valutare e se mai da approvare. Uno di questi riguarda uno degli argomenti più caldi di questi ultimi mesi. parliamo dell’aumento pensioni minime 2025. Si tratta dell’aumento che tante polemiche ha creato visto che si parla da settimane di cifre davvero irrisorie a favore di pensionati che vivono in prossimità della soglia della povertà. E pare che ci sia una proposta, come si legge su diversi siti e media, che farebbe aumentare le cifre che questi pensionati prenderanno nel 2025. Arrivando ben oltre i 2 o 3 euro di cui si parla da settimane.
Aumento pensioni minime 2025 anche da 104 euro, si va verso aumenti diversi in base all’età
Prima di capire cosa potrebbe cambiare adesso, meglio fare il punto della situazione. Nel 2025 le pensioni aumenteranno solo dello 0,8% perché il tasso di inflazione di previsione è questo. Si tratta del tasso certificato dall’ISTAT per i mesi che vanno da gennaio 2024 a settembre 2024. L’aumento del costo della vita è monco dell’ultimo trimestre del 2024, alla fine del quale si avrà il dato definitivo dell’aumento dell’indice dei prezzi. Nel frattempo le pensioni saliranno in base al tasso di previsione.
Il meccanismo sarà di una rivalutazione al 100% per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo, e quindi anche per le pensioni integrate proprio al minimo. Poi al 90% per la parte di pensione superiore a 4 volte il trattamento minimo e fino a 5 volte. E infine al 75% per la parte di pensione ancora più alta.
Come sono aumentate le pensioni nel 2024
Nel 2024 a gennaio le pensioni salirono del 5,4% perché questo è stato il tasso di inflazione del 2023 (sia previsionale che definitivo). Per le pensioni integrate al trattamento minimo però il governo decise di aumentarle ulteriormente del 2,7%. In buona sostanza chi percepiva una pensione integrata al trattamento minimo da 598,61 euro al mese per il 2024 ha preso 614,77 euro. Un aumento valido solo per il 2024. Nel 2025 quindi la pensione integrata al trattamento minimo arriverà a 603,40 euro al mese (598,61 più lo 0,8%). Il governo è intervento anche per il 2025 con una extra rivalutazione per le pensioni minime ma in misura pari al 2,2%. E questo porterà le pensioni minime a salire nel 2025 a 616,57 euro al mese. Sarebbero esattamente 1,80 euro al mese in più. Troppo poco naturalmente. Ecco perché adesso anche in seno alla maggioranza del governo si ragiona di intervenire diversamente. E nel maxi emendamento con i correttivi alla manovra, da cui dipende anche il ritardo dell’approdo in aula della legge, c’è una novità sull’aumento pensioni minime 2025.
Aumento pensioni minime 2025, cosa bolle in pentola
Ci sarebbe un emendamento alla legge di Bilancio del governo che propone di innalzare l’aumento delle pensioni portandole a 8 euro al mese. Significa 104 euro all’anno in più. Non molto naturalmente, ma sempre meglio di 1.80 euro di cui accennavamo prima.
Sulle pensioni minime si parlava di aumenti di 3 euro quando il tasso di inflazione sembrava destinato ad essere tra 1% e 1,6%. Poi tutto è sceso sotto i 2 euro quando è stato confermato il tasso di inflazione allo 0,8%.
L’aumento da 8 euro riguarderebbe tutti i trattamenti pensionistici già integrati dalle maggiorazioni sociali. Ma solo superata una determinata età. Infatti la maggiorazione sociale è una cifra aggiuntiva sulle pensioni basse, che riguarda chi ha compiuto almeno 60 anni di età e rientra nei limiti di reddito prestabiliti. Ed è proprio la maggiorazione sociale che adesso per i soggetti over 70 di età (questo il limite fissato nell’emendamento), potrebbe salire. Aumentando di 8 euro quindi.