Buone nuove in arrivo per le badanti e le colf. Il settore domestico alla pari di tutti gli altri settori lavorativi ha un proprio CCNL e le proprie tabelle retributive. E presto sarà il caso di aggiornare queste tabelle. E mai come il 2023 l’aumento dei minimi salariali delle badanti e delle colf, cioè gli aumenti di stipendio saranno elevati. Tutto dovuto al tasso di inflazione, con l’aggiornamento degli stipendi che partirà a gennaio, anche se il consueto appuntamento al Ministero del lavoro tra associazioni dei datori di lavoro e sindacati, slitterà. Infatti come ogni ritocco ad un CCNL, la decorrenza parte sempre dal primo giorno dell’anno. E se le lavoratrici non ricevono dal datore di lavoro l’aumento previsto, si ha diritto agli arretrati alla prima mensilità utile.
Aumento stipendio badanti: da 80 a 100 euro di più al mese dal primo gennaio
Entro il 20 dicembre il Ministero del Lavoro dovrebbe convocare la Commissione nazionale, quella di cui parlavamo prima con sindacati e associazioni. La commissione che dovrebbe ufficializzare le nuove tabelle però non è strettamente necessaria. Basti pensare che in assenza di questa convocazione, o in presenza di mancato accordo tra le parti, l’aumento scatta automaticamente. Lo prevede l’articolo n° 38 del CCNL del lavoro domestico. E stando a quanto si apprende, in attesa di ufficialità, l’aumento sarebbe del 9%.
Badanti con stipendio da 900 euro, con l’aumento si arriva a 981 euro al mese
Presto noi di Pensioni&Fisco presenteremo le tabelle ufficiali che la commissione prima citata produrrà. Nel frattempo il calcolo dell’aumento di stipendio è già ipotizzabile e trova conferma dall’allarme che le associazioni dei datori di lavoro hanno promosso. Si parla di allarme per le famiglie, chiamate ad un esborso nettamente più alto per il 2023 rispetto a quanto pagato per la badante o la colf nel 2022. Tutto parte dall’aumento del costo della vita che ormai è superiore all’11%. E dal momento che lo stipendio in genere aumenta in misura pari all’80% del tasso di inflazione, ipotizzare un incremento del 9% non è azzardato. Una badante che prende 900 euro al mese quindi, ne prenderà 981. Una badante con stipendio da 700 euro arriverà a 763 e così via. Ripetiamo, aumenti che se non erogati a gennaio, potrebbero dare diritto agli arretrati. Va ricordato che una badante assunta al livello CS, in base alle attuali tabelle del minimo stipendiale, dovrebbe prendere al mese 1.026,34. Stando all’ipotizzato aumento del 9%, la nuova tabella potrebbe vedere la cifra 1.119 euro circa al mese. Un incremento di quasi 100 euro. Va detto che solo una badante che supera il minimo stipendiale di salario, potrebbe non avere diritto all’incremento. In pratica una badante che prende 1.120 euro al mese, si troverebbe già al di sopra del minimo salariale. E in questo caso il datore di lavoro potrebbe lasciare lo stipendio alla soglia odierna.