Anche la badante, la colf e qualsiasi altro profilo di lavoratore domestico ha diritto a fruire delle ferie. Maturate durante ogni mese di sevizio, le ferie vanno prese ogni anno, in genere nel periodo estivo e dopo accordo con il datore di lavoro.
Molte lavoratrici si chiedono se al posto delle ferie, qualora non vengano sfruttate, si può monetizzare, cioè di possono tramutare in danaro. Questo non è possibile nel settore domestico come in qualsiasi altro settore, a meno che non di verifichino determinate situazioni.
Ferie diritto imprescindibile
Le ferie, ovvero il meritato riposo maturato dopo un anno di duro lavoro, sono un diritto sacrosanto del lavoratore.Il datore di lavoro non può in nessun caso pagare un corrispettivo al posto delle ferie, cioè non può offrire denaro in cambio del riposo a cui il lavoratore ha diritto come previsto dalla Costituzione.
Questo vale anche per badanti e colf. E nemmeno il lavoratore può scegliere di non godere delle ferie, per monetizzare, cioè per guadagnare di più. Il lavoratore domestico quindi, non può monetizzare le ferie non godute, perché le ferie sono un diritto irrinunciabile, che il datore di lavoro non può negare e che il lavoratore non può rifiutare.
Quando è possibile monetizzare le ferie
Esiste però un solo caso in cui le ferie di un lavoratore, se non godute, danno diritto alla loro trasformazione in danaro. Innanzi tutto va sottolineato che di ferie nel settore domestico tratta l’articolo 18 del CCNL di categoria.
E nell’articolo, oltre alla durata e al numero di giornate concesse, si legge che le ferie sono irrinunciabili e non possono essere rimpiazzate da un’indennità.
Le ferie devono essere godute dalle badanti o dalle colf, per un periodo di almeno 26 giorni continuativi, anche se con il datore di lavoro ci si può accordare per dividere i periodi in massimo due tranche.
Il lavoratore non può rinunciare alle sue ferie ed i datore di lavoro non può negarle, a meno che non sopraggiungano esigenze improvvise ed improrogabili. Ma in questo caso occorre accordarsi subito per stabilire un nuovo periodo in cui fruirne. Infatti occorre provvedere al recupero delle ferie.
L’indennità sostitutiva delle ferie, e quindi la monetizzazione di esse può scattare solo di fronte ad una situazione particolare. Infatti alla fine del rapporto lavorativo, per qualsiasi motivo esso cessi (decesso di una delle parti, licenziamento, dimissioni e così via). Solo in questo caso, se il rapporto di lavoro termina prima del godimento delle ferie, queste devono essere liquidate in misura variabile a seconda dell’inquadramento del lavoratore.