Ed alla fine tutto confermato perché salgono i minimi stipendiali per colf, badanti e baby sitter. Tutto come largamente previsto quindi, con linea di demarcazione il primo gennaio. Sarà a partire da quella data che i lavoratori dovranno ricevere il surplus si stipendio come previsto dalle nuove tabelle. Ciò che va anche meglio delle previsioni invece è l’aumento vero e proprio, cioè le cifre. Si parla infatti del 2,88%, non certo una percentuale irrisoria. E lo conferma pure Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico con una nota.
Cosa prenderanno in più i lavoratori domestici
I nuovi minimi stipendiali avranno un impatto netto su chi lavora al di sotto di queste soglie. Infatti chi già prende di più non avrà nulla alla voce aumento salariale. I nuovi minimi, come si legge in un articolo dell’agenzia di stampa Agi, che richiama alla nota di Assindatcolf (Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico), sortiranno impatto soprattutto su lavoratrici assunte sopra le 40 ore a settimana. L’incremento derivante dalle variazioni del costo della vita e quindi dell’indice Istat dei prezzi al consumo, sarà pari al 2,88%.
Le cifre degli aumenti di stipendio
Le lavoratrici con contratto basato sulle retribuzioni tabellari riceveranno gli aumenti. Il fatto che la conferma arrivi da nota ufficiale di Assindatcolf, è importante visto che l’associazione è tra quelle che hanno firmato l’accordo nel summit presso il Ministero del Lavoro.
Per una colf al lavoro per 15 ore la settimana, la paga oraria passa da 5,86 a 6,03 euro. Molte però già oggi prendono cifre vicine a 7,87 euro l’ora.Per la colf in servizio a tempo pieno lo stipendio passa sale ad 845,22 euro al mese, quasi 25 euro in più rispetto alla soglia del 2021 che era di 821,56 euro.
La badante assunta full time e in regime di convivenza, quindi a livello Cs (quello applicato a chi assiste persone non autosufficienti) vede il suo minimo stipendiale passato da 997,61 a 1026,34 euro. Per le badanti inquadrate al livello Bs, sempre full time e conviventi, si passa da 880,24 a 905,59 euro.