Pure per la badante il lavoro fuori dall’orario normale, cioè lo straordinario va retribuito in misura diversa. Pure la badante spesso deve svolgere lavoro straordinario. Anzi, forse nessuno come la badante è costretta a svolgere ore di lavoro extra rispetto a quello normale.
L’anziano bisognoso di assistenza può costringere la badante a ore di lavoro in più. Ore di lavoro da pagare in più naturalmente. Perché oltre alla paga oraria classica occorre mettere in conto il surplus per lavoro straordinario.
Cosa prevede il CCNL di categoria per il lavoro straordinario delle badanti
È il Contratto collettivo nazionale di lavoro, cioè il Ccnl di categoria a stabilire le regole relative al lavoro straordinario. L’attività della badante è assolutamente particolare. Le regole che stabiliscono le 11 ore di riposo consecutive per esempio, presuppongono che durante queste 11 ore la badante non dovrebbe essere disturbata.
Ma nella realtà dei fatti, soprattutto se la badante vive con l’anziano, non è difficile che la lavoratrice sia chiamata a lavorare ore in più. Difficile collocare esattamente l’orario di lavoro della badante nelle 24 ore di cui è composta una giornata. Infatti, ad esclusione dei pasti o delle ore in cui la badante quotidianamente fa svolgere all’anziano alcune attività (l’uscita, la passeggiata, gli esercizi fisici, le medicine), la lavoratrice è a disposizione dell’anziano.
E così si entra nel campo del lavoro straordinario, cioè quel particolare istituto contrattuale che regola l’orario di lavoro eccedente quello contrattuale. Normativa alla mano, il lavoro straordinario non può essere una costante, nel senso che esso scaturisce da una “situazione particolare, ben specifica e limitata come frequenza”.
Lavoro straordinario badante
Il contratto collettivo del lavoro domestico, prevede la maggiorazione per lavori straordinario. Si tratta di una cifra aggiuntiva allo stipendio orario per quelle ore di lavoro prestate in più. Oltre allo stipendio normale, naturalmente in più perchè si tratta di ore di lavoro extra, queste stesse ore vanno rimborsate con un surplus. Una cifra aggiuntiva che varia in base alla tipologia di straordinario effettuata, o meglio alla sua collocazione oraria e di giornata.
Nello specifico abbiamo:
- Straordinario diurno, dalle 06:00 alle 22:00, con le ore di lavoro da pagare con l’aggiunta del 25%;
- Straordinario notturno, dalle 22:00 alle 06:00, con il 50% di maggiorazione sulla paga oraria;
- Lavoro straordinario nei festivi, con il 60% di maggiorazione se lo straordinario cade nei giorni rossi di calendario;
- Straordinario per mancato riposo, co n il 40% di paga oraria in più se l’attività extra cade durante la mezza giornata di riposo.
Infine, solo per le lavoratrici non conviventi occupate per 40 ore a settimana, le ore in più di lavoro prestato oltre queste 40 ore vanno salariate con la paga oraria maggiorata del 10%.