Fermo restando che i lavoratori domestici possono accedere a tutte le forme previdenziali previste in Italia, proprio a causa della natura discontinua e frammentaria della professione prendiamo in esame le misure che prevedono 20 anni di contributi o meno.
Pensione a 64 anni con 20 anni di contributi
Se la badante, la colf o la baby sitter ha iniziato a lavorare solo dal il 1 gennaio 1996, ha la possibilità, se ha accreditato almeno 20 anni di contributi, di accedere alla pensione anticipata contributiva che richiede soltanto 64 anni di età. Attenzione, questa misura oltre a richiedere che tutti i contributi siano stati versati dopo il 31 dicembre 1995, necessita anche che l’importo della pensione spettante sia pari o superiore a 2,8 volte il minimo INPS.
Pensione a 67 anni con 20 anni di contributi
In alternativa per chi è in possesso di soli 20 anni di contributi o poco più. si può accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni di età.
Solo nel caso che i contributi siano stati iniziati a versare solo dopo il 31 dicembre 1995 oltre ai 67 anni e ai 20 anni di contributi è necessario soddisfare anche un terzo requisiti, quello dell’importo previdenziale che deve essere almeno pari a 1,5 volte il trattamento minimo INPS. Se non si riesce a soddisfare questo requisiti sarà necessario, per pensionarsi, attendere il compimento dei 71 anni. Ma attenzione, questo terzo requisito è richiesto soltanto a chi non ha nessun contributo versato prima del 1 gennaio 1996.
Pensione a 67 anni con 15 anni di contributi
Anche a badanti e colf è riconosciuta la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia in deroga alla legge Fornero con soli 15 anni di contributi nel rispetto dai requisiti richiesti dalla legge Amato del 1992.
Solo in determinati casi, infatti, il lavoro domestico, come la generalità degli altri lavoratori, può accedere alla pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi e nello specifico quando:
- coloro che hanno versato tutti i 15 anni di contributi prima del 1 gennaio 1993
- coloro che sono stati autorizzati al versamento dei contributi volontari entro il 24 dicembre 1992
- coloro che, pur avendo un anzianità contributiva di 25 anni, hanno per almeno 10 anni, versato contributi minori rispetto alle 52 settimane necessarie per l’intera copertura annuale.
Pensione a 71 anni, anche con 5 anni di contributi
Infine, per chi non riesce a soddisfare i requisiti richiesti dalle misure precedenti resta la possibilità di accedere al pensionamento con almeno 5 anni di contributi ma solo al compimento dei 71 anni di età e solo nel caso che non siano presenti contributi versati prima del 1 gennaio 1996.